La escort “Nadia”: “Ho fatto sesso con Berlusconi. Mi pagava 5 mila euro ad incontro”

Pubblicato il 2 Novembre 2010 - 18:30| Aggiornato il 4 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Nadia Macrì, la escort “Nadia” amica di Perla Genovesi, ha raccontato ai magistrati di Palermo di avere avuto due incontri sessuali con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e di avere per questo ricevuto ogni volta una busta con 5000 euro come compenso. (Guarda le foto di Nadia)

Le dichiarazioni della escort sono riportate in un verbale di interrogatorio che la ragazza ha reso ai primi di ottobre ai magistrati di Palermo. Il verbale è stato secretato ed è negli atti dell’inchiesta di cui si valuta il trasferimento a Milano.

Nell’interrogatorio reso ai pm, la escort è stata imprecisa nella ricostruzione temporale dei due incontri con Berlusconi, che avrebbe comunque collocato tra il 2009 e il 2010. In uno dei due Nadia Macrì avrebbe visto il premier in una sua villa a Milano: anche su questo punto la ragazza non sa dare particolari, ad esempio non ricorda se si tratti di Arcore. I due avrebbero parlato, poi Berlusconi le avrebbe regalato degli Swarovski e l’avrebbe invitata ad andare con lui in Sardegna.

Dopo alcuni giorni la escort e il premier, insieme a un’altra ventina di ragazze, si sarebbero visti nella villa di Berlusconi e lì, dopo una cena a cui avrebbero partecipato anche altre persone, si sarebbe consumato il rapporto sessuale, per il quale la escort afferma di aver ricevuto 5000 euro.

Nell’altra occasione i due si sarebbero visti a Milano. Anche in questo caso ci sarebbe stata una cena con altre persone e poi un rapporto sessuale con altri 5000 euro in busta. La ragazza riferisce anche di incontri a luci rosse avvenuti in una vasca idromassaggio.

Nadia Macrì ha anche riferito di essere stata introdotta al premier, in una delle due occasioni, da Lele Mora ed Emilio Fede. La notizia è confermata in ambienti investigativi. Le dichiarazioni della ragazza sono contenute in un verbale di interrogatorio da lei reso ai pm del capoluogo siciliano ai primi di ottobre.

Nadia Macrì non sarebbe stata in grado di precisare quale dei due incontri sarebbe riuscita ad avere con Berlusconi grazie all’aiuto di Lele Mora ed Emilio Fede. Il ricordo della escort è apparso ai magistrati impreciso e lacunoso anche nella ricostruzione di come avrebbe conosciuto Mora. La ragazza ha riferito di averlo conosciuto in ambienti di discoteche e che attraverso questi sarebbe arrivata a Fede.

Macrì racconta di essere andata a trovare il giornalista al Tg4 e di essere stata quindi da lui introdotta a Berlusconi. Del secondo tramite col premier – il politico emiliano – la escort racconta di averlo conosciuto come cliente e di avergli chiesto, saputo che era ”un pezzo grosso”, se poteva presentarla al presidente. Lui le avrebbe risposto di stare tranquilla e che li avrebbe messi in contatto. Dopo qualche tempo la giovane donna avrebbe ricevuto una telefonata di Berlusconi.