ROMA – Una sezione ad hoc sulle organizzazioni terroristiche, una su bullismo e criminalità, una sulle immagini di nudo ammesse. Facebook aggiorna la sua guida su cosa è vietato postare sul social network, sperando che i nuovi orientamenti forniscano “chiarezza”.
Monika Bicket, responsabile per la policy del social network, spiega alla Bbc che la nuova guida serve a fare chiarezza a scanso di equivoci sulle motivazioni che di volta in volta portano la piattaforma a respingere o accogliere eventuali richieste di rimozione da parte degli utenti.
“Ora è più chiaro che non solo non tolleriamo organizzazioni terroristiche e i loro membri all’interno della nostra community, ma anche che non permettiamo sostegno o lode ai gruppi terroristici e alle loro azioni”, ha detto Bicket.
La nuova versione fornisce informazioni più dettagliate e in particolare nella sezione dedicata alle immagini di nudo, superando la generica parola “limitazioni”. Sono proibite le foto che contengono una esposizione di determinate parti del corpo (come i capezzoli o il sedere), ma anche testi che includono una descrizione minuziosa e dettagliata di atti sessuali.
Censura su chi posta contenuti pornografici, specie se ci sono minori coinvolti. Fanno eccezione i post concepiti per motivi satirici o di istruzione. “E permettiamo sempre foto di mamme che allattano”, puntualizza la piattaforma memore di una polemica scoppiata qualche settimana fa. Ammessi anche i nudi artistici, dopo la gaffe censoria su un quadro dell’800 di Gustave Colbert, L’origine del mondo.
In ogni caso, al di la del nudo, il social network ribadisce particolare attenzione a quei contenuti che possono rappresentare una minaccia per gli utenti. Alle organizzazioni con precedenti per terrorismi o attività criminali sarà impedito di tenere una pagina su facebook. Tolleranza zero anche per bullismo, intimidazioni e contenuti “sensibili”.