Le famiglie italiane si indebitano per un seno nuovo

Pubblicato il 1 Febbraio 2011 - 15:03 OLTRE 6 MESI FA

Il fenomeno dell’indebitamento delle famiglie italiane non riguarda più solo case o macchine: ora riguarda anche gli interventi estetici. A spiegarlo è Andrea Grisotti, presidente della Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica.

Sono infatti migliaia le famiglie che  si indebitano pur di permettere alla moglie, alla sorella, alla figlia, di coronare un sogno estetico anche in un momento di vacche magre. Il fenomeno del “seno nuovo a rate” è solo la punta dell’iceberg di un settore che, come e più di altri, sta pagando duramente la crisi: quello della chirurgia estetica. Grisotti ammette infatti che, malgrado la richiesta di rate,  “l’impatto della crisi è stato devastante. All’inizio, tre anni fa, non la sentivamo; ma ora gli italiani si rendono conto che i soldi stanno finendo e chiudono i cordoni della borsa. Gli interventi sono calati del 40 per cento rispetto a due anni fa”.

A pagare lo scotto della crisi, spiega Grisotti, sono proprio “gli interventi chirurgici: seno, naso, palpebre, che costano tutti attorno ai 5mila euro. Mentre sono in crescita, malgrado tutto, le iniezioni di botox e di acido ialuronico per labbra e zigomi, che costano meno, anche se necessitano di periodiche visite per nuove iniezioni”.

Ma gli italiani che resistono alla crisi e si rivolgono al chirurgo plastico per rimodellare il proprio corpo non sono solo i più ricchi, anzi: “Continuano a venire anche persone con poca disponibilità economica”. Tanto che sono nate offerte da parte di banche e finanziarie pensate proprio per questo tipo di esigenze: un seno o un naso nuovo, ossia dai 4 ai 5mila euro di spesa, si possono rateizzare per un periodo fino a due anni: “Molti pagano a rate – conferma Grisotti – pur di non rinunciare a quelle correzioni estetiche che evidentemente vengono considerate irrinunciabili”.

Ecco una galleria di star che se lo sono rifatte, e che probabilmente vengono prese a modello: