Feste con le “papi girls”: vertice tra i pm di Napoli e Milano

Pubblicato il 8 Febbraio 2011 - 09:19| Aggiornato il 9 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Sara Tommasi

ROMA – Entro un paio di giorni, come rivela il ‘Corriere della Sera’, ci sarà un incontro tra i pm di Napoli e di Milano per uno scambio di atti in vista dell’interrogatorio della soubrette Sara Tommasi. I magistrati tenteranno di incrociare le informazioni, in possesso della procura di Milano, sui festini ad Arcore del ‘caso Ruby’, e quelle, in mano alla procura di Napoli, su un giro di prostituzione nel capoluogo partenopeo. Quest’ultima inchiesta gira intorno al nome di ‘Bartolo’, un pregiudicato giuglianese indagato per induzione alla prostituzione che sembra avere contatti con Sara Tommasi, Lele Mora e Fabrizio Corona.

I magistrati, che si apprestano a convocare Sara Tommasi come “persona informata sui fatti”, chiederanno conto alla soubrette proprio dei due sms inviati a Silvio Berlusconi, e che secondo le intercettazioni non hanno mai ricevuto risposta, che creano quel collegamento tra le due indagini. Sara Tommasi, d’altronde, fraquentava le residenze del premier, ed era anche stata ad Arcore insieme a Ruby in occasione della visita di Vladimir Putin il 25 aprile scorso.

Ma i pm sono anche interessati a quelle telefonate tra la Tommasi e ‘Bartolo’ in cui la ragazza avrebbe raccontato cosa avveniva ad Arcore. La soubrette avrebbe anche parlato di “Lele” , dicendo che “lui ci stordisce, ci mette delle cose nei bicchieri”. Non si capisce in quali circostanze e a quali proposito. Rivelazioni che la ragazza avrebbe confermato in un’intervista al programma radio ‘Un giorno da pecora’: “L’Italia è questa, Berlusconi con Arcore. Malavitosi come Corona che hanno successo e costruiscono delle star. O in politica o nello spettacolo ci sono sempre giri loschi, in Italia è così. Di conseguenza non ci spaventiamo. Sfruttiamo tutto ciò che ci capita. Si sa che Lele Mora portava le ragazze a Berlusconi, si sa che Corona è un malavitoso insieme a Bartolo. Si sa che si ricorre alla prostituzione”.

Alla soubrette potrebbe essere chiesto di spiegare, quando sarà sentita in Procura, anche i contatti emersi con persone della zona di Casal di Principe. Secondo quanto scrive ‘La Repubblica’, invece, gli inquirenti non sono interessati all’universo delle conoscenze della ragazza, alle sue amicizie con esponenti del mondo dello spettacolo e anche della politica. Non sarebbero interessati, cioè, a tutte quelle telefonate che, secondo quanto rivela ‘Il Corriere della Sera’, la Tommasi era solita fare a vari esponenti di spicco della politica e dello show business.

Telefonate anche a La Russa e Licia Ronzulli. Come scrive ‘Il Corriere della Sera’, infatti, nelle intercettazioni l’attrice chiama spesso il ministro della Difesa Ignazio la Russa, il fratello del premier, l’imprenditore Paolo Berlusconi e l’europarlamentare del Pdl Licia Ronzulli, che alle feste di Arcore era una habitué tanto da essere stata indicata come una delle organizzatrici. Oltre a questi, la Tommasi cercava anche strade per ottenere comparsate in televisione, si rivolge a Fabrizio del Noce e a Massimo Giletti. Ma, secondo La Repubblica, questi contatti non interessano la procura di Napoli, in quando ritenute di “natura privata”.