Francia: caccia allo stupratore del liceo, test del Dna su 527 persone

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2014 - 13:36 OLTRE 6 MESI FA
L'ingresso del liceo

L’ingresso del liceo

ROMA – Il 30 settembre del 2013 una studentessa del liceo cattolico Fenelon-Notre Dame di La Rochelle, in Francia è stata stuprata in un bagno. Lo stupratore però non è stato riconosciuto dalla studentessa e così, potenzialmente, potrebbe essere chiunque: un altro studente, un professore, un qualsiasi membro del personale. In totale 527 persone. Come risolvere il caso? Con il Dna. Tutti quanti, tutti i sospettati, tutti i membri del personale scolastico e tutti gli studenti infatti dovranno consegnare campioni del loro Dna, per collaborare alle indagini.

Come nel caso dell’omicidio di Yara Gambirasio anche nel liceo francese si userà il dna per risalire all’aggressore. Questa volta però il campo delle ricerche è molto più limitato, almeno secondo la teoria della polizia francese.

“L’episodio è avvenuto durante un giorno di scuola in un luogo delimitato” ha detto Chantal Devaux, direttrice della scuola: “La decisione di prelevare così tanti campioni è stata presa perché era l’unico modo per far fare progressi all’indagine”.

Critiche però sono giunte dalle organizzazioni per la tutela dei diritti umani dopo le parole del procuratore: “Chiunque si rifiuterà di collaborare sarà considerato come sospetto”. I campioni di saliva saranno prelevati con un tampone, come spiegato dalla polizia, e quelli che non corrispondono al Dna della vittima saranno distrutti.