Al funerale di Amy Winehouse esclusi i fan

Pubblicato il 26 Luglio 2011 - 19:00 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Malinconia e rammarico, ma anche un po’ d’orgoglio: tra i fan di tutte le età e nazionalità raccoltisi dinanzi alla casa di Amy Winehouse a Camden Square serpeggia anche una certa fierezza. Di essere lì, di aver lasciato anche loro un segno, un messaggio affettuoso per la loro star preferita. ”Tutti questi tributi sono un segno di quanto l’amavamo. Anche se non siamo al funerale, lei capirà lo stesso”, ha detto Joao, 23 anni, brasiliano.

”Non mi dispiace che il funerale non sia stato pubblico. Capisco che la famiglia e gli amici abbiano voluto un po’ di privacy”, ha detto Anthony, 46 anni.

Camden Square come Strawberry Fields a Central Park, come il memoriale dell’11 settembre alla Trinity Church e come Kensington Palace dopo la morte di Lady Diana. Un punto focale del dolore e dello smarrimento collettivo, del senso di lutto che pervade comunque, anche se una persona non la si conosceva.

Davanti al memoriale coperto di fiori, messaggi, lattine di birra e bottiglie di vodka, c’è silenzio, tutti fotografano e in un angolo un po’ in disparte, sotto un cartello stradale pieno di scritte dedicate a Amy, una donna, in ginocchio, piange.

”Spero non si sia trattato di suicidio”, ha detto Joanna, una ragazza olandese di 25 anni, aggiungendo: ”La sua musica era perfetta e spero che lei viva per sempre grazie alle sue canzoni”.

E Camille, 27 anni, ha detto: ”La sua leggenda vivrà sicuramente a lungo, ha fatto degli album meravigliosi, che sono un’ispirazione per la gente. Anche il suo modo di vestire, la gente ora lo copia”. E poi ha aggiunto, riferendosi al club dei Forever 27: ”E’ una sfortuna che persone come Kurt Cobain, Janis Joplin, Jimi Hendrix siano tutti morti in un’età così giovane, ma hanno lasciato un segno enorme nella musica, è un vero peccato”.

La risposta piu’ ricorrente alla domanda perché siete qui, e’ ”per via del suo talento”. ”Aveva una dote naturale per la musica. La maggior parte delle star ora non ha talento. Ma Lei invece non aveva bisogno di mettere in mostra il proprio corpo, la sua voce era meravigliosa e cantava di cose vere”, ha detto Alexandra, una ragazza di 21 anni giunta da Brighton apposta per lasciare un mazzo di fiori davanti alla casa della sua cantante preferita.

Le immagini del funerale (foto AP/LaPresse)