Genova: stuprata nel parcheggio centro commerciale Fiumara

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2016 - 14:09 OLTRE 6 MESI FA
Genova: stuprata nel parcheggio centro commerciale Fiumara

Genova: stuprata nel parcheggio centro commerciale Fiumara

GENOVA  – Stuprata nel parcheggio centro commerciale Fiumara. Era tutto cominciato a tarda serata con una proposta innocente: una cappuccino e un cornetto al bar del centro commerciale prima di tornarsene ognuno a casa sua. E’ finita con la violenza: uno stupro bestiale consumato nel parcheggio di quel centro commerciale, quello della Fiumara, a Genova.

Vittima Adriana, 24 anni di origine sudamericane. Carnefice un uomo di 51 anni, di origine dell’Ecuador ma di passaporto italiano, sposato e con due figli piccoli. Arrestato, grazie alle telecamere di sicurezza, tre mesi dopo la violenza. A raccontare la vicenda, lo stupro è avvenuto tre mesi fa il fermo è di ieri 9 marzo,  è il Secolo XIX:

La proposta sembrava innocente: cappuccino caldo e croissant alla marmellata. «Chiudiamo la serata con una colazione insieme alla Fiumara?». Adriana, 24 anni, badante residente a Sampierdarena, passaporto italiano, origini sudamericane, si fida di quell’uomo, anche lui di origine sudamericana, conosciuto quella sera stessa in un locale del ponente di Genova. E del quale conosce soltanto il nome di battesimo: «Ha trascorso ore a parlare della sua famiglia, dei suoi figli. Mi sembrava una persona perbene», racconterà la donna ai carabinieri al momento della denuncia raccontando dell’incubo vissuto in quella notte di inizio dicembre.Quando viene sequestrata e violentata nel parcheggio del centro commerciale della Fiumara.

Ora, a distanza di tre mesi da quell’inquietante episodio, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Sampierdarena sono riusciti a dare un nome e un volto all’aggressore della giovane, grazie alle telecamere piazzate attorno al centro commerciale. Nei guai è finito un camionista di 51 anni. Passaporto italiano, origini ecuadoriane, due figli piccoli e una moglie. Mercoledì scorso i militari lo hanno raggiunto nella sua abitazione di Cornigliano e gli hanno notificato una denuncia a piede libero. Il reato contestato è violenza sessuale aggravata.