Il Giorno del Difensore della Patria: cortei pro e contro Putin a Mosca

Pubblicato il 23 Febbraio 2012 - 17:38 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA – Il Giorno del Difensore della Patria in Russia è festa nazionale. Quest’anno la ricorrenza si è trasformata a Mosca in una giornata di manifestazioni filo-governative e d’opposizione, con almeno 200mila persone in diverse piazze.

Gli agenti dispiegati per garantire l’ordine in tutta la città sono stati almeno 100mila che hanno vigilato principalmente durante la marcia e il successivo raduno a favore del candidato forte alle presidenziali, Vladimir Putin. Organizzata dallo staff elettorale e dal suo Fronte popolare panrusso, l’evento dovrebbe aver portato allo stadio Luzhniki 100mila persone, dopo un corteo lungo via Frunzenskaya  cha ha visto anche la partecipazione di Putin e Medvedev.

Il partito Comunista della Federazione russa (Kprf) di Gennady Zyuganov ha incontrato i suoi sostenitori nella centralissima piazza Teatralnaya. Il partito liberal-democratico (Ldpr) si è invece radunato in piazza Pushkinskaya, dove il leader ultranazionalista Vladimir Zhirinovsky ha tenuto un discorso. Sia Zyuganov sia Zhirinovsky sono tra gli sfidanti di Putin alle urne il 4 marzo, per aggiudicarsi la guida del Cremlino.

Altri manifestati hanno sfilato in piazza Balotnaja sotto la bandiera dell’Unione del popolo russo di Sergei Baburin, tra i leader della cosiddetta ‘opposizione non sistemica’, ricevuti dal presidente Dmitri Medvedev per aprire un tavolo di dialogo. Non è mancato, infine, quello che è considerato, in qualche modo, il terzo polo: si tratta di un parte dei cosiddetti anti-arancioni, che si battono contro una rivoluzione in stile ucraino in Russia, ma che non hanno intenzione di unirsi alle iniziative pro-Putin e manifestano al grido di “contro tutti”.

Promotore del raduno è  il movimento Sut vremeni (Essenza del tempo) del conduttore televisivo Sergei Kurginyan, convinto che il movimento di protesta anti-governativo, in corso da due mesi nel Paese, sia finanziato da potenze straniere intenzionate a destabilizzare la Russia. A Kurginyan le autorità hanno concesso lo spazio del VdnKh (Centro espositivo di tutte le Russie).

La giornata di manifestazioni anticipa la prossima grande iniziativa organizzata dal movimento di opposizione “Per elezioni oneste” il 26 febbraio: una catena umana lungo l’anello stradale interno di Mosca, caratterizzata dal colore bianco simbolo della protesta. Sempre per domenica una delle anime della contestazione, il coordinatore del Fronte di sinistra Sergey Udaltsov, ha invitato tutti i cittadini russi a unirsi alle feste organizzate all’aperto per la fine di Maslenitsa (la settimana di Carnevale, che segna poi l’inizio della Quaresima): invece che bruciare il tradizionale fantoccio di paglia, simbolo della brutta stagione che se ne va, Udaltsov propone una sorta di flash mob, in cui alle 16.00 (ora locale) tutto il Paese darà fuoco a effigi che simboleggino “la fine dell’inverno politico di Putin”.

A seguire le immagini della cerimonia a cui hanno Dmitri Medvedev e Vladmir Putin (foto Ap/LaPresse):