Greenpeace, iniziative nelle città del mondo per ricordare Fukushima

Pubblicato il 8 Marzo 2012 - 11:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – A pochi giorni dal primo anniversario di Fukushima, militanti di Greenpeace hanno organizzato una serie di iniziative in tutto il mondo per ricordare il disastro nucleare (le foto in fondo all’articolo).

L’iniziativa è accompagnata da una lettera aperta firmata dai rappresentanti di quattordici organizzazioni internazionali e da numerose personalità tra cui l’arcivescovo Desmond Tutu e indirizzata ai leader mondiali. Nella lettera si chiede di eliminare il rischio nucleare quanto prima e di investire in energie sicure e rinnovabili.

Nella lettera si osserva come il disastro di Fukushima abbia insegnato che l’energia nucleare è intrinsecamente pericolosa e che un incidente nucleare può avvenire in ciascuno degli oltre 430 reattori attivi oggi al mondo. Si tratta di un rischio inaccettabile per le centinaia di milioni di persone che vivono vicino ad una centrale nucleare.

Nei giorni scorsi Greenpeace ha organizzato iniziative in oltre 20 Paesi del mondo per richiamare l’attenzione sui rischi del nucleare in vista dell’anniversario dell’11 Marzo.

A livello globale l’energia nucleare copre solo pochi punti percentuali del consumo totale di energia ed è possibile sostituirla con l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili. Nell’ultimo anno i casi di Giappone e Germania ci hanno anche dimostrato che la scelta di una rapida uscita dal nucleare non porta a black out o a crisi economiche.  In Giappone, attualmente, sono in funzione solo due reattori su 58, e non si registrano disservizi grazie al risparmio energetico e a un migliore utilizzo delle altre centrali elettriche.