Hedy Lammarr e il primo nudo della storia del cinema FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Febbraio 2015 - 18:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Hedy Lammarr è stata definita la donna più bella del cinema di tutti i tempi. A lei si deve  il primo nudo nel cinema, con il film “Estasi” del 1933. Hedy, austriaca di nascita, è anche l’unica attrice che, dopo essere scappata dall’Europa in quanto figlia di un ebreo, si è affermata negli Stati Uniti inventando un sistema che disturbasse i comandi per il lancio di siluri. Prima di fare l’attrice infatti, la Lammarr era stata un’ingegnere.

 Giuseppe Turani ricorda questa attrice nata nel 1914. L’articolo è stato pubblicato sul Quotidiano Nazionale il 23 febbraio e rilanciato anche dal sito da “Uomini & Business” da lui diretto:

“Dal primo marito scappò travestita da cameriera. Poi ne ha avuti altri cinque, tutti cambiati rapidamente e senza drammi. E’ stata definita come la donna più bella del cinema di tutti i tempi. Suo il primo nudo nel cinema, con il film “Estasi”. Del fascino femminile ha dettato una formula semplicissima: “Non è difficile diventare una grande ammaliatrice: basta restare immobile e recitare la parte dell’oca”. Oltre ai sei mariti ha avuto anche tre figli, di cui uno adottivo (che però le somigliava come una goccia d’acqua). Il suo vero nome non lo ricorda più nessuno: Hedwig Eva Maria Kiesler . Discende da una famiglia ebraica di Vienna, molto agiata. Il padre, ebreo non praticante, era un direttore di banca. La madre, di origine ungherese, un cattolica, pianista. Per tutta la vita è stata conosciuta con il nome di Hedy Lamarr, da lei stessa scelto. Nata nel 1914 sembrava destinata a una carriera molto diversa e lontanissima dal cinema e dalle scene: aveva cominciato infatti gli studi di ingegneria e, ha detta dei suoi insegnanti, aveva un talento eccezionale (cosa che poi dimostrerà largamente). Ma non avrebbe mai fatto l’ingegnere. Era talmente bella che non poteva rimanere a Vienna a studiare le funzioni trigonometriche. E infatti ha appena vent’anni quando il grande regista tedesco Max Reinhardt la porta a Berlino e la fa lavorare in teatro. Può sembrare un colpo di testa, invece è l’inizio di un destino. Da Berlino fugge poi a Londra e dal primo marito, un imprenditore del settore armamenti che, secondo lei, era diventato un po’ troppo nazista, cosa che a Hedy non andava proprio. A Londra incontra il grande produttore Louis B. Mayer, che la porta a Hollywood, dove poi girerà quasi quaranta film, diventando una stella del mondo cinematografico. A lanciarla, e a costruirle la fama di bellissima, era stato anche il primo film, quell’”Estasi” dove appariva nuda e che in molti paesi fu tolto dalla programmazione nelle sale perché ritenuto troppo scandaloso”.

“Era una donna molto indipendente e abituata a fare tutto quello che le passava per la testa, forte non solo della sua bellezza senza pari, ma anche della sua intelligenza. Cosa di cui darà una prova quasi subito. Nel 1941 incontra a un party un musicista, George Antheil. Si trovano simpatici e cominciano a frequentarsi. Un giorno, mentre lui suona e lei canta, a Hedy viene una grande idea per impedire che gli avversari possano disturbare i comandi per il lancio dei siluri: la tecnica che Hedy intende usare è molito semplice, e prevede un continuo cambio di frequenza dei comandi. Cambi di frequenza noti soltanto agli apparati dei siluri e a chi li comanda. (Questa stessa tecnica, peraltro, è la medesima che oggi sta alla base del funzionamento dei telefoni cellulari). L’idea viene portata fino a Washington all’attenzione delle autorità militari. Ma alla fine, dopo molte prove, non se ne farà niente e per una ragione molto semplice. A quell’epoca non ci sono ancora i transistor e bisogna fare tutto con le ingombranti valvole termoioniche. Il progetto viene quindi scartato. In ogni caso i due brevettano la loro idea: “Sistema di comunicazione segreta n. 2 292 87”. Hedy, insomma, aveva lasciato la facoltà di ingegneria di Vienna, ma era rimasta un ingegnere, anche se diva del cinema. Hedy è comunque molto delusa e se ne vuole andare dall’America. Ma viene convinta a rimanere (non se ne andrà mai più). La rispediscono a Hollywood con un compito molto particolare: come altre attrici, deve convincere gli americani a sottoscrivere i prestiti obbligazionari che servono per lo sforzo bellico. Hedy ha un’idea. Mette all’asta i suoi baci di grande diva. Prezzo base: 25 mila dollari per un bacio. Era il sogno di tutti gli uomini e la leggenda dice che in una sola serata riuscì a raccogliere (con i baci) ben 7 milioni di dollari per finanziare la guerra. Un record assoluto, mai più eguagliato da nessuna diva. Arriva comunque anche il giorno della rivincita come ingegnere. La US Navy, che nel 1941 aveva bocciato la sua idea di un sistema per guidare i siluri, nel 1962 riconosce che invece si tratta di una cosa molto utile e il sistema di Hedy verrà installato su tutte le navi che partecipano al blocco di Cuba (crisi dei missili). Questa stessa tecnologia, messa a punto dalla splendente diva viennese, servirà poi per i telefonini che usiamo tutti i giorni e in genere per tutte le tramessioni senza filo. Fino a oggi sembra che siano più di un migliaio i brevetti registrati che hanno come base l’idea di Hedy Lamar. Farà ritorno a Vienna, ma solo dopo la sua morte, avvenuta nel 2000 in una città vicino a Orlando in Florida. Suo figlio, seguendo le sue volontà, andrà a disperdere le sue ceneri nella Selva Viennese”.