Il più antico graffito porno gay trovato sull’isola di Stampalia – FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Luglio 2014 - 20:01| Aggiornato il 8 Luglio 2014 OLTRE 6 MESI FA

ATENE – Nel V secolo avanti Cristo, sulla sperduta isola di Stampalia, nel mare Egeo, due ragazzi si amarono selvaggiamente. Come alcova scelsero una roccia, sul promontorio che domina la baia di Vathynon, dove avevano luogo i loro incontri amorosi. Una passione tanto grande che scelsero di tramandarla ai posteri: sulla roccia disegnarono due grossi simboli fallici e accanto una scritta che non lascia adito a fraintendimenti. “Νικασίτιμος οἶφε Τιμίον”. Tradotto: “Qui Nikasitimos montava Timiona”. 

E’ il più antico graffito omoerotico mai ritrovato fino ad oggi. Autore della scoperta è il dott. Andreas Vlachopoulos, specializzato in archeologia preistorica, che da quattro anni dirige gli scavi sull’isola greca. Di graffiti erotici ne sono pieni zeppi i musei e pure l’omosessualità, socialmente accettata allora più di adesso, non scandalizza. Ma quel che sorprende è il tono trionfalistico di quelle incisioni. Il dott. Vlachopoulos ha detto:

“Le chiamerei iscrizioni trionfanti. Non solo esprimono il desiderio sessuale, ma esaltano il vero e proprio atto sessuale. E questo è molto, molto raro”.

Singolare poi è la coniugazione del verbo al passato. Spiega ancora Vlachopoulos:

“Sappiamo che nell’antica Grecia il desiderio sessuale tra uomini non era un tabù. La scelta del verbo al passato, indica che questi due uomini hanno fatto l’amore per un lungo periodo”.

Nikasitimios e Timiona forse erano due soldati e pure istruiti. L’archeologo osserva come l’autore delle incisioni padroneggiasse l’arte calligrafica: le lettere sono state incise con cura nella roccia.

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