Il porno fa perdere la memoria? 15 curiosità

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2015 - 10:44 OLTRE 6 MESI FA
Sasha Grey (foto Lapresse)

Sasha Grey (foto Lapresse)

ROMA – La giornata in cui si guarda meno porno in assoluto su Internet? Il 25 dicembre. Questa è solo una delle quindici curiosità sul mondo del porno su Internet. Curiosità raccolte dal sito youtech.it. Andiamo con ordine. Sapete quante persone guardano il porno su Internet? Un calcolo preciso non c’è. Ma c’è chi sostiene che almeno 30 milioni di persone in ogni momento guardano porno online. Di questi, seconda curiosità, uno su tre è una donna. Il dato arriva dalle ricerche di Ogas e Gaddam, condotte su un campione di 18.000 persone, e su un totale di 400 milioni di ricerche online legate al porno.

Quanti sono i siti porno? Ci sono 4.2 milioni di siti porno solo negli USA. . Nel 2010 Optenet pubblicava una ricerca nella quale sosteneva che “un sito su tre è porno nel mondo”. Il sito porno più frequentato del mondo è LiveJasmin.

Sesta curiosità. Il porno online è quasi un monopolio di MindGeek. Che cos’è? MindGeek è un provider, anzi il provider, monopolista assoluto del porno online con i suoi 100 milioni di visitatori unici al giorno e il controllo di una serie di circuiti di porno come quello legato a PornHub.  La parola più cercata del porno online è MILF.

I Paesi dove c’è meno censura sul porno sono quelli dove ci sono meno crimini legati al sesso. Al contrario, gli Stati più conservatori sono quelli dove si guarda più porno. Milano è la città più porno d’Italia. Milano è infatti la città dove in Italia si guarda più porno su Internet. In Australia è vietato fare porno con attrici con il seno piccolo. Una decisione presa per combattere la piaga della pedofilia online.

E per finire qualche curiosità spara. La giornata in cui si guarda più porno online è la domenica.  Gli uomini che guardano porno online si concentrano soprattutto su occhi e labbra. Su Twitter ci sono più porno che gattini. E, sopratutto, non scordatevi: il porno online, secondo diverse ricerche scientifiche. può farti perdere la memoria.