Indonesia, addio alle creste: la polizia islamica “rieduca” i punk

Pubblicato il 14 Dicembre 2011 - 17:15 OLTRE 6 MESI FA

BANGKOK – Oltre 60 appassionati di musica punk sono in corso di “rieducazione” a opera della polizia islamica nella provincia indonesiana di Aceh, in un giro di vite scattato dopo un concerto considerato “blasfemo” in base alla sharia in vigore nella regione. Lo ha confermato oggi il capo della polizia locale, Iskandar Hasan, spiegando che ai giovani è stato imposto un look più consono agli standard conservatori.

I 65 giovani – tra cui cinque ragazze – sono stati arrestati sabato scorso a Banda Aceh, la capitale della provincia, e portati in una scuola di polizia a 60 chilometri dalla città. Lì gli agenti hanno proceduto a tagliare le chiome ribelli, mentre i loro collari e piercing sono stati rimossi; i giovani sono stati immersi in un fiume per “purificarsi” e costretti a pregare.

“Daremo loro una lezione. Cambieremo i loro vestiti disgustosi. Daremo loro spazzolini, dentifricio, shampoo e sandali”, ha spiegato Hasan, rifiutando di ammettere che l’operazione costituisce una violazione dei diritti umani. Il corso di rieducazione durerà in tutto 10 giorni.

La provincia di Aceh, la cui costa fu spazzata dal catastrofico tsunami del 26 dicembre 2004, costituisce la regione religiosamente più conservatrice in Indonesia, dove il 90 per cento dei 240 milioni di abitanti è musulmano. Dal 2001, nell’ambito di una maggiore autonomia concessa da Jakarta nel tentativo di placare le ambizione separatiste di un gruppo ribelle, nella zona viene applicata la legge islamica.