“Io, schiava del sesso jihaidista”: in Siria a letto con 152 ribelli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Settembre 2013 - 16:04| Aggiornato il 26 Febbraio 2015 OLTRE 6 MESI FA
"Io, schiava del sesso jihaidista": in Siria a letto con 152 ribelli

(Foto Lapresse)

TUNISI – Da studentessa di storia a prostituta di Allah” per i miliziani in Siria: il che vuol dire avere rapporti sessuali con con almeno cinque combattenti alla settimana, per un totale di 152 uomini. Tutto a 21 anni. Tutto nato per un incontro con un ragazzo che voleva andare a combattere contro il regime di Bashar al Assad. I due giovani si sono sposati con un matrimonio “orfi”, non ufficiale e vietato, e sono partiti per la Siria. Ma lì lui l’ha lasciata.

Per lei, che ha raccontato la sua storia al settimanale tunisino al Mijhar, è cominciata un’odissea che si sintetizza in un solo numero: 152, quanti sono stati i combattenti che, con la formula del ‘jihad al nikah’, ha sposato, anche solo per poche ore.

Il racconto della ragazza, che è tornata in agosto dalla Siria dopo un anno, incinta di sei mesi, ha come conclusione la morte del suo ultimo ”sposo”, un ragazzo, tunisino come lei, passato per le armi dai miliziani di al Nusra, la stessa sorte di tanti suoi connazionali verso i quali gli appartenenti alla fanatica formazione armata nutrono da sempre sospetti, frammisti a disprezzo, tanto da utilizzarli come carne da cannone se c’è da andare all’attacco delle postazioni lealiste.

La giovane ha raccontato che lei, come le altre ‘schiave del sesso’ venute dalla Tunisia, con le quali si uniscono con il ‘jihad el nikah’, pensando in questo modo di spianarsi la strada verso il paradiso. La ragazza ha anche riferito che molte delle sue ‘consorelle’ soffrono di malattie veneree, che non riescono a curare per l’assenza dei necessari farmaci nelle zone di guerra.