Isis taglia mano a presunto ladro a Raqqa FOTO choc

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Febbraio 2016 - 07:11 OLTRE 6 MESI FA

RAQQA – Circondato da una cinquantina di ragazzi e uomini, ad un uomo accusato di furto è stata tagliata la mano destra. L’uomo è stato prima messo in ginocchio con la mano destra poggiata e bendata, prima di essere tranciata. Poi, dopo il taglio è stata messa in una busta di plastica. Questo macabro rituale messo in scena dall’Isis è accaduto a Raqqa, la sedicente capitale del Califfato.

Una settimana fa accadde lo stesso a Mosul in Iraq: anche qui, al potere ci sono i militanti dell’Isis che interpretano in modo estremo la legge islamica. Le foto le pubblica il Daily Mail e sono sconsigliate al pubblico più sensibile. 

Nelle scorse ore, sempre l’Isis ha pubblicato in rete anche un nuovo video in cui si vedono le decapitazioni di tre prigionieri con indosso le famose tute arancioni. I tre sono rinchiusi in un’auto abbandonata nel deserto che viene poi fatta esplodere: a premere il pulsante del detonatore è Isa Dare, un bimbo di quattro anni che sarebbe figlio dell’estremista musulmana Grazia ‘Khadija’ Dare proveniente da Lewisham, a sud-est di Londra.

Mentre indossa una tuta militare e una fascia nera con il simbolo dell’Isis sulla fronte il piccolo urla inni ad Allah e minacce per i “miscredenti”. Nel video compare anche un adulto mascherato che proferisce minacce contro il premier inglese David Cameron: “Non potrà combatterci, tranne dietro rocche fortificate o dietro le mura”, dice il jihadista. “In primo luogo, quando hai inviato le tue spie in Siria e quando hai autorizzato i tuoi uomini, a migliaia di miglia di distanza, hai premuto il pulsante per uccidere i nostri fratelli che vivono in Occidente. Così oggi, stiamo uccidendo le vostre spie nello stesso modo.” Entrambi sembrerebbero parlare con un forte accento britannico: un dettaglio che ripropone con urgenza il problema dei foreign fighters.