LONDRA – Jimmy Savile abusò anche di malati nei letti di ospedale e di morti all’obitorio: sono i nuovi particolari che si aggiungono alla storia di violenze sessuali e pedofilia compiute dall’ex dj della Bbc, morto nel 2011 a 84 anni.
Savile aveva libero accesso a diversi ospedali del Regno Unito, con la scusa di portare avanti la propria attività di volontariato. Così ne approfittava per molestare i malati e lo staff, andando addirittura ad avere rapporti sessuali con i cadaveri dell’obitorio.
Tra il 1962 e il 2009 Savile avrebbe molestato e stuprato oltre 500 persone tra i cinque e i 75 anni, stando alle denunce arrivate alla polizia britannica. In un caso Savile è accusato di aver violentato un bambino di 10 anni sulla sedia a rotelle, in attesa di sottoporsi ai raggi x per un braccio rotto.
L’inchiesta ha sconvolto anche Downing Street. Il ministro della Sanità, Jeremy Hunt, in un intervento in Parlamento si è scusato con le vittime degli abusi e ha affermato che le azioni di Savile hanno sconvolto il Paese in profondità.
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