La coppia di Ischia, non un porno-ricatto. Un gioco erotico sfruttato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Febbraio 2014 - 13:34 OLTRE 6 MESI FA

La coppia di Ischia, non un porno-ricatto. Un gioco erotico strumentalizzatoNAPOLI – Non è stata una porno-vendetta, ma solo una truffa. Si fa ancora più intricata la vicenda a luci rosse della coppia di Ischia, a causa di un video, finito su redtube.com, che sembrava essere una ritorsione per una storia d’amore finita male.

I due fidanzati dopo aver tentato di insabbiare ogni cosa addirittura comprando centinaia di copie del quotidiano che aveva fatto lo scoop, oggi sono usciti allo scoperto.

E hanno raccontano la loro verità a Il Mattino.

Si parla di puro esibizionismo, di un gioco erotico. Ma si parla anche di un’occasione per guadagnare qualche soldo senza problemi, unendo, come dire, l’utile e il dilettevole. I soldi inviati su una card ricaricabile, anonimato garantito: chi lavora nel settore improvvisandosi attore guadagna da poche decine di euro a qualche migliaio per spettacolini più professionali.

Invece, quell’unico spettatore, registrato come Anonimo, avrebbe tradito i fidanzati, anzi venduti al sito di video porno, come in una sorta di mercato del sesso che cresce sulla base del numero di contatti raggiunti dalle immagini inserite.

Per rimuovere il video i due giovani dovranno dimostrare di essere vittime del ricatto, di non avere dato il consenso alla divulgazione. Invece, in quei 48 minuti si vedono armeggiare al computer, ballano, scherzano e si mostrano in pose di sesso spinto.

Poi, bisognerà individuare il server, che magari ha sede chissà dove, individuare l’anonimo che lo ha postato, puntando sulle tracce dei pagamenti. Se non si riuscirà a dimostrare il ricatto e l’estorsione, non resta che prenderla sul fronte civilistico, ovvero la violazione di un contratto tra privati: noi ci esibiamo davanti alla webcam in scene di sesso, tu paghi ma le immagini puoi vederle solo tu. Si tratta di adulti, la legge punisce la pedopornografia, il resto è un complesso e un vuoto di norme. Dunque,un bel grattacapo per la dirigente del commissariato locale, Stefania Grasso, e per il responsabile della polizia postale in Campania, Domenico Foglia.