Laura Matrone, candidata Pd a Castel Volturno è trans: Forza Italia protesta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Maggio 2014 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA
Laura Matrone, candidata Pd a Castel Volturno è trans: Forza Italia protesta

Laura Matrone (Foto Facebook)

ROMA – “Li hanno informati male. Sono una donna a tutti gli effetti dal 2002”. Laura Matrone, la candidata del Pd a Castel Volturno, replica così a Forza Italia che l’accusava di essere un uomo. La Matrone, 42 anni, è nella lista del candidato sindaco Dimitri Russo e Cesare Diana, candidato di Forza Italia, voleva che la lista fosse ricusata per mancanza di quote femminili. Un errore però, quello di Fi, perché la Matrone è una donna che vuole impegnarsi per il bene della sua città.

La Matrone racconta a Raffaele Sardo di Repubblica:

“Sono originaria di Napoli, ma vivo a Castel Volturno da quando avevo 14 anni. Nel 2002 mi sono operata e ho cambiato i connotati all’anagrafe. Ho fatto il primo intervento per cambiare sesso a Napoli tramite l’Asl, gratuitamente. Lo consente una legge del 1984. La mia famiglia all’inizio è stata un po’ titubante. I miei genitori all’inizio non capivano. Appartengono ad un’altra generazione. Però poi i miei familiari me li sono ritrovati sempre al mio fianco, specie mia sorella, mio fratello e i miei nipoti”.

La candidata alle amministrative ha frequentato l’Istituto d’Arte e spiega di non voler dire il suo nome da ragazzo, perché

“Sono Laura, sono una persona. Non c’è bisogno di mettere continuamente un timbro dietro le spalle per dire chi ero. Sono una persona. Con una faccia, con due gambe, due braccia. Mi sono sposata e separata legalmente. Sono una donna normalissima che non ha mai avuto nessuna difficoltà di inserimento nella vita sociale. Ho insegnato arti marziali alla Nato. Sono stata due volte campionessa mondiale di taekwondo e undici volte campionessa europea. Ma dal 1990 faccio spettacolo, mi occupo di canto, teatro, televisione, di pubbliche relazioni”.

La Matrone ha spiegato anche il perché della sua candidatura a Castel Volturno:

“So bene cosa significa vivere da queste parti. Se sei un turista la prima cosa che noti sul territorio è la prostituzione di ragazze che sono costrette a stare sul marciapiede, per tanti motivi. Esattamente come è costretta a fare anche una persona transessuale che non trova lavoro. Questo è un territorio che nasconde tutto ciò che è illegale. Ma le esigenze dei cittadini di Castel Volturno sono quelle di superare queste emergenze”.