Le Iene, abusi sessuali nel santuario di Padre Pio: la denuncia di Anna

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2015 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA
Le Iene, abusi sessuali nel santuario di Padre Pio: la denuncia di Anna

Le Iene, abusi sessuali nel santuario di Padre Pio: la denuncia di Anna

FOGGIA – Abusi sessuali nel convento di San Giovanni Rotondo, dove ha vissuto San Pio da Pietrelcina. La storia l’hanno raccontata Le Iene, nel servizio a cura di Matteo Viviani (QUI IL VIDEO), che ha raccolto la denuncia di una ragazza, Anna, che, negli anni scorsi, mentre lavorava all’interno del convento, avrebbe subito attenzioni sessuali e di mobbing da parte di un frate cappuccino e di un altro dipendente laico della struttura religiosa.

Anna racconta che stava lavorando in cucina ad un lavello quando arriva un frate, “uno importante del convento”. Entra, inizia a toccarla e dopo essersi alzato il saio si sarebbe masturbato davanti alla ragazza. “Non devi avere paura – le avrebbe detto il frate -. Gli uomini sono tutti così”.

Nel corso del servizio de Le Iene sono stati sentiti anche altri frati che avrebbero confermato le attenzioni morbose di quel cappuccino verso la ragazza, descrivendo anche quel frate come “un pezzo grosso, uno che poteva andare dove voleva”. A nulla sono servite anche le denunce fatte da Anna alla Curia Generale. Anzi le attenzioni e anche le minacce aumentarono anche quando la ragazza cambiò postazione di lavoro, dalla cucina alla portineria. E alle attenzioni del frate si aggiungono quelle del collega di lavoro della donna.

I Frati Minori Cappuccini di San Giovanni Rotondo in una nota si definiscono “costernati” e respingono “con forza le deliranti affermazioni, diffamatorie e calunniose, esposte durante la trasmissione ‘Le iene’ del 26 marzo, costruite sulla base delle dichiarazioni di una ex dipendente del Convento di San Giovanni Rotondo, sig.ra Anna Verde, licenziata per ‘giustificato motivo’, rese dopo essersi vista respingere in due gradi di giudizio il relativo ricorso presentato dinanzi al giudice del lavoro”.

Nel corso della trasmissione la donna ha raccontato di aver ricevuto attenzioni sessuali e di aver subito il mobbing da parte di un frate del convento. Tali dichiarazioni, tra l’altro, – si sottolinea nella nota – “sono state abilmente corroborate da ritagli di interviste con domande ‘nocive’ a un sacerdote di 88 anni, ricoverato da oltre 20 anni nell’infermeria annessa al Convento, e a due Frati Cappuccini della Sicilia, che hanno dimorato a San Giovanni Rotondo solo per pochissimi giorni e che hanno riferito racconti della ex dipendente”. “L’inverosimiglianza di tali dichiarazioni – sostengono ancora i Frati Cappuccini – emerge chiaramente dalle circostanze di tempo e di luogo esposte, che rendono la versione fornita non solo priva di qualsiasi fondamento, ma anche illogica e poco credibile”. “Gli episodi narrati a carico di un presunto frate, di cui è ignoto il nome (ad oggi non ci risulta nessun frate indagato né imputato), si sarebbero infatti verificati – sottolineano ancora i Frati – in un luogo di passaggio del convento, sempre frequentato da frati e personale laico nelle diverse ore della giornata”.