“Frutta, bibite analcoliche e niente sesso”: Lele Mora racconta i “festini” di Arcore

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 19:06| Aggiornato il 4 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Lele Mora

ROMA – ”La cosa più oscena che si faceva era cantare”. Lo sostiene Lele Mora, descrivendo le feste di Arcore ai legali del premier Piero Longo e Niccolo’ Ghedini.

Nella sua ”deposizione” resa agli avvocati e ora agli atti della Giunta per le Autorizzazioni della Camera, Mora racconta anche di non avere mai visto minorenni a Villa San Martino. Il Cavaliere, poi, sempre secondo Mora, non sarebbe mai rimasto da solo con i suoi ospiti nella sala discoteca di Arcore.

”C’era sempre del personale” per servire bevande e per ”mettere su anche cd per karaoke”. ”Mai visto spogliarelli”, prosegue l’agente dei Vip, ne’ scene ”di attivita’ sessuale”. ”Si beveva soprattutto bibite analcoliche e si mangiava frutta”, dichiara ancora Lele Mora.