Lunghezza pene: oggi più corto (1-2 cm) rispetto a 100 anni fa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Gennaio 2015 - 10:43 OLTRE 6 MESI FA
Lunghezza peni: oggi più corti (1-2 cm) rispetto a 100 anni fa

Lunghezza peni: oggi più corti (1-2 cm) rispetto a 100 anni fa

LONDRA – I peni di oggi sono più corti di quelli di 100 anni fa: lo scrive il Telegraph citando studi scientifici e paragoni empirici con i nostri antenati. L’allarme del giornale inglese è chiaramente riferito alla Gran Bretagna, ma alcuni esperti di casa nostra spiegano che anche gli italiani hanno perso un centimetro (in media) rispetto alla metà del secolo scorso. La colpa sarebbe nell’aumento di malattie come il diabete che condizionano anche la vita sessuale dell’uomo.

L’AdnKronos scrive che

A supportare la teoria di un accorciamento del’organo sessuale maschile, è citato anche il libro ‘The Feminization of Nature’, firmato dalla scrittrice britannica Deborah Cadbury. Il volume analizza gli effetti sul sistema endocrino delle sostanze chimiche sempre più presenti negli ultimi decenni nell’alimentazione e nella vita quotidiana. Si punta il dito su sostanze e composti come i bifenili o il bisfenolo, presenti nelle plastiche di molti oggetti, e soprattutto sulle conseguenze negative a lungo termine sull’equilibrio ormonale. L’effetto è che in media l’organo sessuale dei nonni era più lungo di due centimetri rispetto a quello dei nipoti.

Sempre l’AdnKronos ha interpellato alcuni esperti italiani:

Secondo Carlo Foresta, direttore del Servizio per la patologia della riproduzione umana dell’Azienda ospedaliera universitaria di Padova, “l’organo sessuale dei giovani italiani è più corto di un centimetro rispetto ai coetanei della metà del secolo scorso”. Il dato emerge da uno studio che ha analizzato le misure di poco più di duemila diciottenni, “confrontando – aggiunge – i loro numeri con quelli delle passate generazioni. Forse è per questo che nell’articolo del giornale inglese è citata l’Italia come uno dei Paesi più attivi sul fronte dello studio del possibile accorciamento del pene”.

“L’obesità è sempre più marcata anche tra i giovani – chiarisce Foresta – e influenza negativamente la produzione di ormoni durante l’età dello sviluppo. La lunghezza dell’organo sessuale maschile è data dall’imprinting genetico che riceve ognuno di noi, ma può essere influenzata da condizioni esterne: stili di vita poco salutari e fattori ambientali, che sopratutto nell’età dello sviluppo, possono incidere sulle dimensioni”.