Lupo ucciso e scuoiato, appeso al cartello stradale di Suvereto (Livorno) FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2017 - 14:43 OLTRE 6 MESI FA

SUVERETO (LIVORNO) – Un lupo, ucciso e scuoiato, è stato appeso a un cartello stradale nel territorio del comune di Suvereto in provincia di Livorno, all’incrocio con la strada che porta a Monterotondo. A darne notizia il sindaco che ha condannando il gesto “infame” che “si è consumato sul nostro territorio”.

Chi lo ha compiuto ha anche affisso sopra l’animale un cartello con scritto: “No agli abbattimenti – sì alla prevenzione”. “L’amministrazione comunale condanna il crudele gesto e con la collaborazione delle forze dell’ordine, avvisate dall’assessore Toninelli, prontamente recatosi sul luogo, auspica che i colpevoli siano individuati ed esemplarmente puniti”, scrive sempre su fb il sindaco Giuliano Parodi che ha anche pubblicato sul social la foto tagliata del povero animale scuoiato. Blitz Quotidiano ha invece deciso di pubblicarla ricordando che la sua visione è sconsigliata al pubblico più sensibile.

Intanto annuncia un esposto alla procura il Wwf, che parla di diversi lupi uccisi dall’inizio dell’anno. Questo è “solo l’ultimo di una lunga serie dall’inizio dell’anno, con un episodio simile accaduto in provincia di Grosseto a gennaio ed altri 7 casi di bracconaggio accertati in Liguria e nelle Marche a cui bisogna aggiungere le decine di lupi investiti negli ultimi mesi dalle auto”. In totale, per l’associazione, ogni anno muoiono in Italia 300 lupi a causa della “caccia illegale, di trappole, bocconi avvelenati e incidenti stradali”.

Il Wwf, che pubblica su Facebook la foto intera e parla di gesto “in chiaro segno di provocazione”, esprime il suo appoggio al sindaco di Suvereto Giuliano Parodi “che sui social media ha fermamente condannato l’accaduto”, auspica “che i responsabili siano prontamente individuati e consegnati alla giustizia” e annuncia pure che “si costituirà parte civile nel processo che auspichiamo in questo caso si avvii subito”. L’associazione rivolge infine un “ennesimo appello alla conferenza Stato-Regioni affinché venga approvato al più presto, ovviamente con lo stralcio del capitolo relativo agli abbattimenti legali, il Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia, che contiene importanti misure contro il bracconaggio.

Su quanto accaduto a Suvereto interviene anche Legambiente che parla di “gesto barbaro e vigliacco che condanniamo. Così non si aiutano gli allevatori ma si peggiora la situazione”: studi scientifici “confermano che l’abbattimento di predatori crea squilibri nei nuclei riproduttivi portando a un aumento di predazioni di animali domestici”. Legambiente, attraverso Angelo Gentili, della segreteria nazionale, chiede alle forze dell’ordine d’intervenire subito e in maniera forte.