Donna marchiata con codice a barre: i manifesti contro la prostituzione a Roma

Pubblicato il 16 Luglio 2012 - 11:24| Aggiornato il 27 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Codice a barre contro la prostituzione

ROMA – Campagna choc contro la prostituzione a Roma. In alcuni manifesti che da oggi 16 luglio campeggeranno in città appare  una donna priva del volto, marchiata a fuoco con un codice a barre a sottolineare di essere solo una merce. I manifesti sono un’iniziativa voluta dai consiglieri del municipio XII, Matilde Spadaro e Vincenzo Vecchio. “Ho prestato la mia immagine per sensibilizzare il sindaco, Gianni Alemanno, sul dramma della prostituzione”, dice la Spadaro, “e vogliamo far riflettere le istituzioni e i clienti della condizione in cui vivono le lucciole. È giusto partire dall’Eur, quartiere a luci rosse, per lanciare la sfida anche al Parlamento. Non si può più aspettare”.

Da anni il quartiere romano dell’Eur convive con il problema della prostituzione in strada. I residenti sono esasperati dal supermarket del sesso sotto le finestre delle loro case ed ora hanno deciso di fare la voce grossa. Contestano al sindaco Alemanno di compiere degli inutili giri in moto contro la prostituzione e di bocciare tutte le loro proposte concrete: “La situazione è andata sempre peggiorando in questi ultimi tempi, siamo allo stremo per una situazione che ci tocca quotidianamente da vicino  –  spiega Cristina Lattanzi, del comitato Salute e Ambiente Eur  –  Ritengo che sia arrivato il momento che la politica porti soluzione definitive, senza ipocrisie e non palliativi temporanei che hanno dimostrato tutta la loro inefficacia”.

Il quartiere è invaso sia di giorno sia di sera. “Tante promesse, poi nella zona sono tornate più numerose che mai  –  dicono gli abitanti  –  È una questione di decoro, ma sono penalizzate anche le nostre proprietà”. “Siamo costretti a svegliarci nel cuore del notte per le urla, gli schiamazzi e le contrattazioni  –  continua Lattanzi  –  È inaccettabile. La sera siamo barricati in casa, è impossibile uscire perché si fermano proprio davanti ai nostri portoni”. 

Alcuni abitanti hanno deciso di passare all’azione accordandosi direttamente con le prostitute e con i trans. Sandra Visone del coordinamento comitati e cittadini per la difesa dell’Eur spiega: “Abbiamo messo un cartello, pregandole di spostarsi dall’altra parte della strada e soprattutto di buttare fazzoletti e preservativi nei secchi dell’immondizia, non sui marciapiedi. Insomma prima chiamavamo in continuazione polizia e carabinieri ma non si è risolto nulla, non ci è rimasto che il compromesso, ma è allucinante”.

Per far fronte alla situazione sono intervenuti i consiglieri del municipio XII Matilde Spadaro e Vincenzo Vecchio, con i manifesti che da oggi verranno affissi in strada: “Il comportamento del sindaco rasenta il ridicolo. Anziché mettere in campo politiche serie sul problema della prostituzione, Alemanno si limita a fare un giro in moto per le strade dell’Eur, mentre tutte le soluzioni che abbiamo proposto trovano la sua netta contrarietà”.

A raccogliere l’idea della ztl nei quartieri della prostituzione lanciata dai due esponenti del municipio è il presidente della commissione Sicurezza Fabrizio Santori del Pdl: “Servono azioni mirate di limitazioni del traffico che, con l’aiuto delle telecamere, possano arginare il fenomeno”.