Esercito di ragazze/i per Gheddafi: notti di sesso, “nel Ramadam non eiaculava”

Pubblicato il 20 Settembre 2012 - 15:25| Aggiornato il 29 Agosto 2014 OLTRE 6 MESI FA
Esercito di ragazze/i per Gheddafi

LaPresse

TRIPOLI – Amazzoni, consiglieri, diplomatici andavano in giro cercando donne e uomini per le notti di sesso di Muammar Gheddafi, dentro alla sua regia Bab-al-Azizia. Una regia con centinaia di ragazze e ragazzi strappati alle famiglie per soddisfare le voglie del dittatore. Queste alcune delle cose raccontate nel libro “Le prede”, scritto da una delle più famose giornaliste francesi, Annick Cojean.

Un libro che dà voce ad alcune delle ragazze che erano presenti a quei festini erotici, al “bunga bunga” libico come lo chiama Dagospia, e che ora svelano usanze e vizi del Colonnello. Vizi agghiaccianti: Soraya (ma non è il suo vero nome), che è stata trattenuta cinque anni a Bab-al-Azi­zia, racconta che dal primo incontro con Gheddafi ( che l’aspettava nudo, sul suo immenso letto dicendole che per lei era un padre, ma anche un fratello) la obbligò, come agli altri, a indossare mise sexy, bere alcol, fumare e sniffare cocaina.

Quando poi, durante il ramadan – racconta ancora il libro – Soraya veniva prelevata dalla sua stanza e portata in quella del Colonnello, l’Amazzone che l’accompagnava le spiegava, infatti, che, per rispetto ai precetti del Profeta che vietano nel mese sacro rapporti sessuali, lui non avrebbe eiaculato alla fine dell’atto.