Olanda, sulla chiesa l’angelo col cellulare: filo diretto con Dio..?

Pubblicato il 7 Marzo 2012 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA

AMSTERDAM – Ha i pantaloni, porta una borsa a tracolla e tiene il braccio sinistro saldo sull’orecchio. L’angelo della cattedrale di San Giovanni di Bolduque, a ‘S-Hertogenbosch in Olanda, riceve circa trenta telefonate al giorno e ha pure un account Twitter dove è reperibile 24 ore su 24.

E’ una sorta di mediatore del call center-cristianesimo, è di pietra, ma da quando nell’ultimo restauro del 2012 gli artisti l’hanno piazzato sopra la grande Chiesa della città, iniziata a costruire nel 1220, non è solo una semplice statua, ma un vero divo ed esperto di questioni religiose.

L’angelo risponde ai tweet dei 2700 followers all’account @ ut_engelke, sotto la tutela di una coppia olandese che ha deciso di votarsi alla causa e soprattutto al business, raccontato sulle colonne del New York Times da John Tagliabue.

“Il telefono squilla tutto il giorno”, racconta la donna-mente del progetto ‘pronto Angelo’.  “E ‘stata una favola, ma tra Natale e Capodanno è stato davvero uno strazio rispondere a tutte quelle richieste”.

La statua del Piccolo Angelo è nata da un concorso per il terzo restauro dal diciannovesimo secolo, ovvero quello del 1997, vinto dallo scultore olandese Ton Mooy olandese, che ha dovuto creare 40 statue, tra cui 14 angeli, per sostituire quelle della cattedrale che il tempo e l’inquinamento aveva rovinato. Il Little Angel era l’unico non convenzionale.

“Si può fare una statua falso gotico, ma non era quello che volevo”, ha detto Mooy, 63 anni al New York Times.  “L’angelo doveva essere in sintonia con quello che c’era sempre in chiesa, vale a dire, la raffinatezza e l’emozione che trasmettono. Gli angeli sono lì per guidare, proteggere le persone che ricevono i messaggi dall’alto. Come fai a dimostrare tutto ciò, dunque? Con un cellulare”.