Amor vincit omnia

di Antonio Sansonetti
Pubblicato il 1 Aprile 2010 - 17:06 OLTRE 6 MESI FA

Via Marmorata, centro di Roma fra l’Aventino e Testaccio: due attacchini dalla faccia incazzosa affiggono sui muri cartelli d’amore. “Cuore Azzurro. L’amore vince sempre sull’odio e sull’invidia”: è una scritta dal sapore evangelico, rivolta a tutti “gli uomini di buona volontà”.

La traduzione è facile e immediata: l’amore (Berlusconi Silvio) ha vinto anche questa volta sul fronte dell’odio (Bersani, il Pd, i comunisti, la magistratura, i controllori dell’Atac).

Peccato che questi cartelli li stiano appendendo nella città dove la mangiapreti Emma Bonino ha battuto la amorevole Renata Polverini in 17 quartieri su 19.

E nel resto d’Italia il partito dell’amore, che sulle schede elettorali figura come Popolo delle libertà, è arretrato di 9 punti percentuali rispetto alle Europee dell’anno scorso. E di 11 punti rispetto alle Politiche del 2008.

Mentre le meno amoreggianti schiere della Lega Nord (uomini forse non tanto “di buona volontà” ma maledettamente presenti sul territorio) guadagnano 2 punti percentuali in più delle Europee e 4 in più delle Politiche.

Nell’amorosa maggioranza, l’unico amor vincente è “l’amor proprio” del popolo padano.