Perugia. Sesso in un centro di massaggi: un arresto

Pubblicato il 13 Marzo 2012 - 13:25| Aggiornato il 3 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Offrivano anche prestazioni sessuali le massaggiatrici, tutte di origini orientali, di un centro massaggi operante nel capoluogo umbro, che e' stato sottoposto a sequestro dalla guardia di finanza. La titolare del centro, di origine cinese, e' stata arrestata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione aggravati.

Il centro, evasore totale dal punto di vista fiscale, con un incasso medio mensile nell'ordine dei 50.000 euro, operava in locale non idonei e con prodotti ''made in Cina'' risultati privi dell'attestazione di conformita' e sicurezza a tutela dei consumatori.

Le indagini sono state condotte anche attraverso una serie di appostamenti, che hanno permesso di verificare un continuo andirivieni di uomini durante l'orario di apertura, dalle 10 a mezzanotte.

Nel corso del controllo all'interno della struttura, i militari hanno sorpreso alcuni clienti in atteggiamenti inequivocabili, i quali avrebbero confermato che le massaggiatrici, tutte di origine orientale, oltre ai massaggi fornivano anche prestazioni sessuali dietro pagamento di un sovrapprezzo in funzione della diversa prestazione resa. Il denaro veniva corrisposto direttamente alla titolare del centro massaggi.

Nel corso dell'operazione la guardia di finanza ha sequestrato 5.000 euro in contanti, ritenuti provento dell'illecita attivita', e alcuni prodotti ''made in Cina'' usati per trattamenti del corpo.

Controlli sono stati svolti anche in un altro centro massaggi che si trova a Foligno ed e' collegato a quello di Perugia. Le parallele attivita' di polizia amministrativa condotte con gli ispettori dell'Inps e della Ausl hanno permesso di scoprire l'impiego di lavoratori irregolari in misura pari ad almeno il 20% del totale degli occupati: entrambi i centri verranno chiusi e le consistenti difformita' urbanistiche rispetto ai requisiti igienici e di aerazione del locale perugino saranno oggetto di segnalazione al Comune al fine di attestarne l'inagibilita'.