Porno in onda per sbaglio in Tv, bufera in Bielorussia (video)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Aprile 2013 - 11:12| Aggiornato il 18 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

MINSK (BIELORUSSIA) – Un video porno è andato in onda sabato 13 aprile su BelMuzTV, un canale musicale bielorusso che è trasmesso sugli schermi di luoghi pubblici come centri commerciali e ristoranti di Minsk.

La tv ha mandato in onda il contenuto esplicito senza preavviso e la trasmissione è continuata per almeno 10-20 minuti. Il responsabile, che ora rischia serie conseguenze, è un tecnico del suono e si è per ora giustificato chiamando in causa una lite con la fidanzata, che lo ha depresso. Ma nel Paese ex sovietico dove tutti i media sono sotto lo stretto controllo dello Stato, l’inedita trasmissione ha provocato parecchio scompiglio.

Gli spettatori devono aver sospettato qualcosa di strano già diversi minuti prima, quando il canale giovanile aveva messo in onda i video clip della rock band Lyapis Trubeckoj, le cui canzoni sono ufficiosamente vietate per la TV bielorussa, per aver criticato le autorità e il presidente Aleksandr Lukashenko.

Ma i fan della band non avevano fatto in tempo neppure ad esultare per il ritorno dei loro beniamini, quando BelMuzTV è passata dal proibito all’hard, mostrando video pornografici con scene di nudo integrale e rapporti sessuali. Migliaia di persone in tutta Minsk, che seguivano la trasmissione, hanno iniziato a condividere e commentare l’insolita esperienza sui social network.

Caricando online alcuni video filmati con i telefonini dal teleschermo, anche se il caricamento di contenuti pornografici su Internet è un reato penale in Bielorussia. Immediatamente notizie non confermate, che circolavano in rete, raccontavano di un “operazione sovversiva” condotta dal tecnico del suono del canale, che è entrato nella sala di controllo, ha caricato i contenuti non appropriati in rotazione, per poi scomparire.

Il 15 aprile è stato aperto un procedimento penale è stato aperto contro l’uomo, che è sospettato di “dimostrazione pubblica di materiale pornografico utilizzando le reti pubbliche di energia elettrica” (un reato punito secondo l’articolo 343 del codice penale bielorusso). La persona, di cui per ora non sono state diffuse le generalità è sotto interrogatorio. “Il detenuto ha detto che lo ha fatto perché era depresso dopo una lite con la sua ragazza”, ha spiegato Alexander Gerasimov, un funzionario del Comitato per le Indagini di Minsk.