Porno Twitter, che pasticcio: con Vine pubblichi micro video senza filtri

Pubblicato il 28 Gennaio 2013 - 10:26| Aggiornato il 6 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA
Porno Twitter, che pasticcio: con Vine pubblichi micro video senza filtri

Uno dei fondatori di Twitter, Jack Dorsey

SAN FRANCISCO – Porno Twitter, che pasticcio: a pochi giorni dal lancio di Vine, la nuova applicazione di Twitter che consente di condividere micro video-tweet di 6 secondi, è già scoppiata la polemica. La nuova applicazione infatti non è dotata di alcun filtro e consente perciò di pubblicare qualsiasi genere di video. Ma pare che gli utenti abbiano gradito così tanto il nuovo servizio, da arricchirlo con contenuti erotici a diffusione virale.

Basta digitare l’hashtag #porno per avere accesso a una quantità spropositata di materiale proibito. Apple, che per statuto è contraria alle applicazioni che diffondono materiale pornografico, ha immediatamente chiesto al social network di porvi rimedio. Ma Twitter ribatte che non dipende da loro, ma dall’uso che ne viene fatto. Ora Vine rischia di fare la stessa fine di 500px, eliminata dall’App Store proprio perché consentiva di diffondere materiale pornografico esplicito.

Del resto sarebbe quasi impossibile censurare preventivamente i milioni di contributi video che ogni giorno gli utenti scelgono di condividere. Al momento l’unica forma di controllo è l’autocensura, o meglio un sistema di mutuo controllo della rete, grazie a un tasto con il quale ognuno può indicare i contenuti a proprio avviso inappropriati, ma la sola indicazione non è sufficiente a farli rimuovere. Occorre accumulare un certo numero di segnalazioni per far comparire un disclaimer che avverte l’utente circa il contenuto che sta per visualizzare.