Un prete, filmini hard, sesso in motel e 20mila euro: arrestati due romeni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Marzo 2014 - 19:58 OLTRE 6 MESI FA

 

Un prete, filmini hard, sesso in motel e 20mila euro: arrestati due romeni

Un prete, filmini hard, sesso in motel e 20mila euro: arrestati due romeni

CASALE MONFERRATO (ALESSANDRIA) –  Avrebbero chiesto ventimila euro ad un sacerdote di Casale Monferrato (Alessandria) per tacere sulle sue abitudini sessuali. E sono finiti in carcere. Anche se loro, due cittadini romeni, dicono che non si trattava di una estorsione: quei soldi erano loro dovuti per le loro prestazioni sessuali. 

La vicenda non è ancora chiusa. La Procura di Vercelli indaga su tutto: incontri in motel, filmini hard girati con il cellulare e litigi. 

I due romeni, un ventottenne e un ventiquattrenne che risultano lavorare come giardinieri a Nichelino (Torino) sono stati arrestati lunedì 24 marzo. Avevano accompagnato il sacerdote in banca per convincerlo a prelevare il denaro, ma gli impiegati si erano insospettiti e avevano informato le forze dell’ordine.

Il prete, una volta da solo, aveva spiegato la situazione ai carabinieri, i quali hanno architettato la trappola: la vittima, qualche ora dopo, si è presentata all’appuntamento con il denaro e i militari hanno fatto scattare le manette. I ragazzi hanno però inquadrato la vicenda da una nuova angolatura. Il sacerdote contattò uno di loro due anni fa, attraverso un annuncio su internet, per avere del sesso a pagamento.

Dopo alcuni mesi avrebbe chiesto al romeno se non conoscesse qualcuno disposto a farsi coinvolgere nei loro incontri. Tutto è filato liscio fino a quando non sono cominciate le discussioni: i ragazzi si lamentavano perché dicevano di essere pagati troppo poco. Uno di loro, inoltre, aveva contratto una malattia venerea, sosteneva di essere stato contagiato proprio dal prete e chiedeva i soldi per le cure.

Nella notte fra domenica e lunedì, sempre secondo il resoconto dei romeni, una camera d’albergo di Vercelli sarebbe stata il teatro di un nuovo appuntamento a tre: anche questo, come altri, filmato con il cellulare ma non di nascosto. Al mattino, la visita in banca che ha portato alla luce la vicenda. I romeni, di fronte al giudice, hanno portato numerosi argomenti per puntellare il loro racconto. Non è escluso che, pur restando indagati, presto potranno uscire dal carcere.