Rapito, torturato e ucciso a 17 anni: poi sesso sulla tomba

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Agosto 2015 - 11:26 OLTRE 6 MESI FA

MIAMI – Hanno rapito un ragazzo di 17 anni, lo hanno torturato con un machete e violentato. Non contenti, lo hanno seppellito ancora vivo e poi hanno fatto sesso vicino alla sua tomba. José Amaya Guardado è stato brutalmente seviziato e ucciso da quattro suoi coetanei, che sono stati arrestati, probabilmente per un debito legato allo spaccio di droga.

Kaheem Arbelo, 20 anni, Strickland e Jonathan Lucas, entrambi di 18 anni, e Christian Colon, 19 anni. I giovani hanno confessato e una quinta persona potrebbe essere coinvolta nell’omicidio, ma la polizia sta ancora indagando.

La banda ha organizzato tutto nei minimi dettagli: prima ha rapito il giovane, attirandolo in un bosco a Miami, poi lo ha picchiato e preso a colpi di machete sul viso. Gli aguzzini hanno poi scavato una buca nella foresta, gettandovi Guardado ancora vivo dentro, e lo hanno seppellito. In un’altra buca hanno nascosto gli oggetti usati per la tortura e hanno bruciato gli effetti personali della loro vittima.

Ora i quattro saranno processati per omicidio e la famiglia della vittima, sconvolta dalla brutalità del delitto, ha chiesto giustizia e la pena di morte.