Rimini, trans e cocaina. Clienti ricattati: “Diciamo tutto alle vostre famiglie”

Pubblicato il 21 Febbraio 2013 - 14:55| Aggiornato il 22 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sesso, cocaina, trans e ricatti. ‘Vicky’, nome d’arte di Raffaele Panico, 38 anni, transessuale napoletano, come riportato dal Resto del Carlino, a Rimini ricattava e minacciava vip, albergatori, ristoratori e anche semplici impiegati. Minacciava di “rendere noti i vizi nascosti” alle mogli di vip e albergatori.

Sette persone, compreso Raffale Panico, sono così state arrestate martedì 19 febbraio mattina dagli uomini del Nucleo investigativo dei carabinieri di Rimini nell’ambito del secondo atto della cosiddetta “Operazioni Ceres”.

Nel corso dell’indagine, i militari hanno sequestrato oltre tre chili di droga e, come riportato dal Resto del Carlino “le estorsioni accertate sono tre, anche se gli investigatori hanno il sospetto che siano molte di più”.

Il Resto del Carlino ha poi intervistato Samantha (nome di fantasia), transessuale brasiliano da anni residente a Rimini: “Il vizietto della cocaina e del sesso promiscuo? Ce l’hanno in tanti, professionisti ma anche impiegati e manovali. Personalmente non faccio queste cose, ma conosco qualche collega pronta anche a servizi particolari, in cambio di compensi extra, è ovvio.  Io non faccio cose strane, manette o sadomaso. Per quello c’è chi è specializzato. Il problema vero è che non c’è lavoro, è crisi”.