Ruby, la difesa. Maria Rosaria Rossi: “Quale sesso, Berlusconi era stanco”

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 19:03| Aggiornato il 4 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Maria Rosaria Rossi

”Debbo ricordare che comunque nei dopocena il presidente era sempre molto stanco dalla lunga giornata di lavoro”. Cosi’ la deputata del Pdl Maria Rosaria Rossi, nella testimonianza raccolta dai legali del premier Piero Longo e Niccolò Ghedini a palazzo Grazioli il 28 ottobre 2010 e riportata nella memoria difensiva depositata il 25 gennaio alla Camera.

La Rossi racconta che l’atteggiamento di Silvio Berlusconi nei confronti delle sue ospiti nei dopocena ad Arcore era ”rispettoso, gentile”. E nega di ricordare Ruby: ”Il nome non mi dice assolutamente nulla!”. Nelle parole dell’onorevole del Pdl, i dopocena si svolgevano in ”una sala musica e una sala teatro” di Arcore.

”C’era un piccolo bar con bevande alcoliche, ma per lo più drink leggeri. L’uso di sostanze stupefacenti lo escludo categoricamente. Non si fumava nemmeno”. Berlusconi ”non rimaneva mai solo con i suoi ospiti – racconta Rossi – perché c’era sempre il tastierista Danilo, sempre un cameriere addetto al bar. D’altra parte continuavano a portargli documenti, agenzie, messaggi ed elenchi di telefonate”. Niente spogliarelli? ”No mai!!”. Attivita’ sessuali? ”No”.