Miami Herald: “Il cannibale Eugene e il senzatetto Poppo si conoscevano”

Pubblicato il 16 Luglio 2012 - 13:23 OLTRE 6 MESI FA

MIAMI – Lo scorso 28 maggio Rudy Eugene, 31 anni, è stato ucciso con quattro colpi di pistola dalla polizia di Miami. L’uomo aveva assalito il senzatetto Ronald Poppo e la storia aveva scioccato l’opinione pubblica: Rudy Eugene infatti, in pieno giorno si era denudato e dopo aver aggredito Poppo, aveva cominciato a mangiarsi la sua faccia.

Poppo, malgrado sia stato ferocemente attaccato alla faccia da Eugene è ancora vivo e sta recuperando in ospedale. Ora l’homeless ha una nuova faccia ed ha perso l’uso di un occhio.

A qualche mese di distanza rimane però l’interrogativo: perché Eugene ha attaccato un uomo in un pomeriggio soleggiato di sabato mangiando il suo volto? I rapporti tossicologici eseguiti sul corpo di Eugene hanno dimostrato che l’uomo aveva fumato della marijuana. A quanto pare infatti, i sali da bagno di cui si è parlato all’inizio sembrerebbero non essere stati assunti da Eugene prima di compiere il folle gesto.

Il suo assalto aveva scatenato la paura di un apocalisse zombie in tutto gli Stati Uniti. Un articolo del Miami Herald ha ora evidenziato il fatto che Eugene e Poppo si erano incontrati prima: il “cannibale” avrebbe infatti lavorato come volontario in una mensa per senzatetto di Miami. “Poppo sembrava un uomo gentile e premuroso”, ha raccontato al Mimai Herald Christian, un amico di Eugene che ha lavorato con lui nella mensa: “Mi ricordo quando gli abbiamo dato da mangiare”.

La polizia ha trovato alcune pagine strappate dalla Bibbia disseminate nel luogo in cui Eugene ha aggredito Poppo. In molti nella comunità locale avevano così pensato che la religione potesse aver giocato un ruolo nello strano comportamento di Rudy Eugene. Altri hanno invece incolpato le pratiche vudù. Eugene era infatti originario di Haiti.