Sesso in cambio di carriera in Regione Toscana. Rossi: “Noi siamo trasparenti e corretti”

Pubblicato il 20 Settembre 2010 - 17:51| Aggiornato il 4 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Enrico Rossi

”In merito alla vicenda della lettera anonima, ripresa anche da un organo di stampa, su presunte irregolarità da parte di alcuni dirigenti dell’amministrazione, resta ben poco da dire se non esprimere sconcerto. Se qualcuno è a conoscenza di violazioni normative o di comportamenti illegali, salga le scale della Procura e li denunci apertamente, anziché fare lettere anonime a cui è difficile attribuire affidabilità e attendibilità”. Così il presidente della Regione Enrico Rossi commenta la lettera resa nota domenica 19 settembre da La Nazione, dove l’autore scrive che in Regione alcuni dirigenti elargirebbero promozioni in cambio di sesso.

Il tutto con nomi, cognomi e incarichi. ”Tuttavia – prosegue il presidente – non vogliamo ignorare la vicenda e, per questo, daremo corso, attraverso la nostra Avvocatura, a tutti gli accertamenti interni necessari per verificare, rapidamente, la correttezza degli atti amministrativi. E, nel caso in cui emergessero irregolarità, adotteremmo gli atti di autotutela, informando in modo circostanziato la Procura della Repubblica, a cui daremo in ogni caso tutta la nostra collaborazione. Ho già detto e confermo che la Regione è una casa di vetro e trasparenza e correttezza sono la nostra stella polare”.