“Sesso per Satana davanti a un bambino”. La setta degli orrori di Matera

di Gianluca Pace
Pubblicato il 22 Febbraio 2013 - 12:24| Aggiornato il 26 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una setta, la ‘Setta Agates guidata dal ‘santone’ Sal, 66 anni di Taranto, è stata sgominata nei giorni scorsi dalla polizia di Potenza. Una vera e propria setta degli orrori. Violenze sessuali, estorsioni, riti voodoo, pozioni, guarigioni e messe nere. La Gazzetta del Mezzogiorno ha raccolto una testimonianza anonima di una vittima della setta.

“Ho vissuto nello schifo. Io ne sono uscita. Ma non è stato facile. Ero diventata loro schiava, in tutto e per tutto. Mi hanno usato violenza e ho subito minacce di morte. Adesso spero che marciscano loro nel male che hanno fatto.”

La testimone, anonima, ha raccontato la sua storia. Entrata nella setta Agates nel 2007, drogata e minacciata iniziò presto a prendere parte a riti esoterici:

“Una volta fu al cimitero nuovo. Quando scesi dall’auto, cominciai a sentirmi male. Il mago disse che doveva fare un rito e che doveva invocare lo spirito di Agatès per fare aprire dei portali. A fianco del mago c’era una aiutante. Era presente anche un bambino di quattro anni, tra le braccia di un componente della setta. Mi chiesero di spogliarmi e di avere un rapporto sessuale perché lo chiedeva Agatès per il rito d’amore. Altrimenti non si sarebbero aperti i portali. Io, imbarazzata, obiettai che non potevo farlo, davanti al bambino. Mi risposero che non dovevo preoccuparmi perché tanto lui non capiva e che comunque doveva abituarsi. Il mago raccomandò alla sua aiutante che se non si fosse svegliato, lei avrebbe dovuto scuoterlo. Cominciò a parlare una strana lingua, forse aramaico, mi dissero, o una cosa del genere. Poi bruciò non so che cosa e ci chiese di saltarci con i piedi sopra per spegnere il fuoco. Per ogni rito d’amore o per la salute chiedevano 500, 1000 o anche 2000 euro dicendo che Agatès aveva bisogno dell’oro per manifestarsi. E se non portavi soldi o preziosi, minacciavano di far vedere le foto scattate durante i rapporti sessuali.”

La donna così, col passare dei mesi, è diventata schiava della Setta tra orge e riti satanici:

” Diventai incosciente. Seppi che mi usarono violenza. Erano in tre. Lo avrebbe confessato l’aiutante del mago, che partecipò all’orgia. Ricordo soltanto che mi trovavo all’interno di un capannone.”