Tinder, la app per trovare uno/una per una notte

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Febbraio 2014 - 10:25| Aggiornato il 9 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA
Tinder, la app per trovare uno/una per una notte

Il logo di Tinder

ROMA – Corteggiamento addio: per trovare qualcuno con cui trascorrere una notte basta una app, Tinder. Sono sufficienti una connessione ad internet e uno smartphone e il gioco è fatto: addio fiori, inviti a cena e prologhi poetici (roba di secoli fa anche prima dell’arrivo di Tinder).

L’applicazione è gratuita, ed è una sorta di versione eterosessuale della app usata per gli incontri omosessuali “Grindr”. La si attiva agganciandola al proprio profilo Facebook. Poi lei usa il Gps per mettere in contatto persone tra loro vicine, unite alle passioni comuni, tanto che ai Giochi Olimpici di Sochi è usatissima dagli atleti. A quel punto mostra i volti degli utenti, e quando si trova qualcuno che ci piace basta cliccare sul cuoricino rosso che appare sul display e scorrere il dito verso destra. Altrimenti si clicca sulla X e si scorre il dito verso sinistra.

Se la persona prescelta ricambia il giudizio si apre una finestra per chattare. E di solito porta in breve tempo all’obiettivo principale di chi usa questa app: una notte di sesso. Anche se i vertici di Tinder ci tengono a far sapere che ci sono coppie che si sono conosciute così e poi si sono sposate.

In Italia la si usa ma non lo si dice, perché si teme quello che negli Stati Uniti è ormai realtà: vedersi appiccicare l’etichetta (ovviamente declinata solo al femminile) di “Tinderslut”, cioè “puttana di Tinder”. Questo nonostante un utente su dieci abbia meno di 18 anni, uno su due tra i 18 e i 24 e solo uno su tre tra i 25 e i 34. A quell’età, forse, ci si aspetta ancora il corteggiamento.