Trans, prostitute e gigolò nel calendario 2015 realizzato dal Codacons

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Dicembre 2014 - 18:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute Onlus legato al Codacons ha realizzato un calendario 2015 che vede protagoniste donne, uomini e trans che praticano la prostituzione. Gli scatti sono stati affidati alla fotografa Tiziana Luxardo e presentati in questi giorni.

Il Codacons spiega che il mercato della prostituzione “non ha risentito della crisi economica”. Nel periodo 2007-2014, infatti, il fatturato della prostituzione è cresciuto del 25,8% con un numero di persone dedite alla prostituzione  aumentato del 28,5% con i clienti cresciuti del 20%.

Il  quadro emerge da una ricerca dell’associazione dei consumatori, i cui dati sono stati presentati mercoledì 4 dicembre presso lo stadio di Domiziano a Roma in un incontro dal titolo ‘Il mercato della prostituzione ai tempi della crisi economica’.

Oltre a fare il punto sul fenomeno inserito ormai nel calcolo delle entrate, l’associazione ha presentato un disegno di legge che mira a regolamentare il settore. Il calendario che vede protagoniste donne, uomini e trans che praticano la prostituzione, spiegano al Codacons che si tratta “di una iniziativa artistica, con foto volutamente provocatorie, dove donne e uomini si mettono ‘a nudo’ per sensibilizzare l’opinione pubblica”.

I dodici scatti artistici in bianco e nero della fotografa ritraggono prostitute, transessuali e gigolò selezionati dal Comitato per i Diritti delle Prostitute presieduto da Pia Covre (Lucciole.org) ed è nato con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica. “Tutto ciò che è fatto con Stile, è Arte. Le scommesse sono la mia leggenda personale. Belli di giorno e belli di notte, così ho voluto immortalare uno spaccato sociale dandogli un’anima e, soprattutto, creando ritratti di persone nel loro quotidiano” dice la Luxardo.

Come scrive Dagospia

“Luxury, Janet, Ilaria, Massimina, Luna e Roy nella visione di Luxardo, si confrontano, senza veli, con un manichino nudo che rappresenta il loro aspetto virtuale. Dolcezza, trasparenza, serenità, riflessione si leggono negli sguardi dei soggetti ritratti che mettono in evidenza la vera bellezza interiore in contrapposizione con la trasgressione del loro “mestiere”. Il progetto “Belle de Jour, Belle de Nuit” dunque intende denunciare lo sfruttamento della prostituzione, sensibilizzare il pubblico a rispettare donne e uomini che liberamente scelgono come gestire la propria vita, mostrare un messaggio positivo e mirare a condurre le persone nell’ottica che la prostituzione libera non è un crimine o un reato, ma è un lavoro come un altro. Il Codacons del resto nel corso dei suoi anni di battaglie ha sempre intrapreso iniziative a tutela della donna, della mercificazione del suo corpo e contro la differenza di genere. A partire dall’attivazione dello sportello anti-stalking sino a giungere a tutte le diffide ed esposti avverso i programmi televisivi ove venivano mostrate donne considerate come “bamboline” senza anima o cervello“.