Twilight Saga al Festival di Roma: strepiti e applausi

Pubblicato il 31 Ottobre 2011 - 12:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Urla a ripetizione, soprattutto ogni volta che apparivano sullo schermo Robert Pattinson e Taylor Lautner (ma sono iniziate già sui simboli della casa di distribuzione Eagle, e per quella di produzione Summit) e applausi a scena aperta hanno scandito la presentazione al Festival di Roma in Sala Santa Cecilia dei 15 minuti con scene in anteprima di Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 di Bill Condon, in uscita in Italia il 16 novembre.

Una platea piena di fans, per l’80 per cento al femminile dai 9 agli oltre 60 anni (genitori e nonni compresi) si sono entusiasmati anche per l’arrivo in sala di Jackson Rathbone e Nikki Reed, interpreti di due membri della famiglia di vampiri Cullen, che dopo la proiezione hanno risposto alle domande del pubblico.

Ad accogliere gli attori sul red carpet c’erano circa 500 persone ansiose di farsi autografare foto degli attori e i libri di Stephenie Meyer, da cui sono tratti i film, ormai diventati un fenomeno mondiale. La Reed era in un lungo abito bianco con un’ampia scollatura, mentre Rathbone in completo nero e cravatta color perla.

Tuttavia lo spettacolo c’è stato soprattutto in sala con le reazioni delle fans, che hanno anche reagito con un corale ”no!!”, quando la scena in cui Bella e Edward (per cui è arrivato anche un urlo ‘Nudo!’), ormai sposati, intenzionati a fare il bagno insieme in mare, si ferma nel momento in cui la ragazza sta per entrare nell’acqua. A incontro finito i due attori hanno firmato le copie dei libri della Meyer, che hanno vinto la possibilita’, essendo estratti fra quelli stamattina hanno acquistato uno dei volumi della scrittrice, editi in Italia da Fazi, alla libreria dell’Auditorium Parco della Musica. Altri dieci posti sono stati messi in palio su internet.

”Con l’enorme popolarita’ che hanno raggiunto le due star di Twilight, Robert Pattinson e Kristen Stewart, le cose sono cambiate sul set – aveva spiegato stamattina nell’incontro con i giornalisti Nikki Reed -. Quando abbiamo cominciato eravamo in molti attori sconosciuti, andavamo nei locali insieme, siamo partiti come una famiglia. Poi sono arrivate le guardie del corpo, più tensione sul set, le continue voci non vere che hanno reso la vita più difficile per tutti. E’ diventato piu’ difficile incontrarsi. Non dico che la situazione tra noi sia peggiorata, ma è diversa”.

I due film tratti dall’ultimo libro della serie (Twilight Saga: Breaking Dawn Parte 2 uscirà a novembre 2012), tireranno le fila della storia d’amore di Edward e Bella, dal matrimonio alla nascita della figlia, che scatena inarrestabili conflitti. ”Ritroviamo i due protagonisti ad affrontare temi più adulti, gli ultimi due film sono un po’ più dark” spiega Jackson Rathbone, classe 1984, che si divide fra recitazione (ha anche una sua compagnia di produzione) e musica, con la sua band, i 100 Monkeys. Bill Condon (Dreamgirls) è il quarto regista della serie dopo Catherine Hardwicke (Twilight), Chris Weitz (New moon) e David Slade (Eclipse). ”Con ogni regista – dice l’attore – abbiamo assorbito molte nuove idee, siamo cresciuti e la presenza costante di Stephenie Meyer è stata un punto di riferimento”.

Secondo la Reed, classe 1988, fresca sposa (due settimane fa ci sono state le sue nozze con il musicista Paul McDonald), autrice di sceneggiature (ha cofirmato a 15 anni quella di Thirteen) e regista, Twilight è  diventato un fenomeno mondiale ”perché  l’amore di Bella ed Edward è tanto assoluto da essere fuori dalla realta’. Le dodicenni ci proiettano le proprie fantasie e le donne piu’ grandi le proprie esperienze”.

”E’ molto importante separare persona e personaggio – dice l’attrice -. Si diventa famosi dalla mattina alla sera, ma è una cosa così veloce che come arriva può sparire”. Nessuna paura che dopo Twilight il pubblico fatichi ad accettarvi in altri ruoli? ”Mi auguro non influisca negativamente sulle nostre carriere – dice Rathbone – ma lo devi accettare se succede. Ogni cosa bella ha un lato negativo, come dice mio padre ‘spera nel meglio, ma preparati al peggio”’.

Le immagini del red carpet (foto LaPresse):