Ucraina, la polizia carica i liquidatori di Chernobyl: uno di loro muore

Pubblicato il 28 Novembre 2011 - 16:00| Aggiornato il 29 Novembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

KIEV (UCRAINA) –  Uno dei circa trenta liquidatori di Cernobyl in sciopero della fame da due settimane a Donetsk è morto nella notte dopo che la polizia, nonostante la temperatura sotto zero, ha smontato le loro tende e portato via un generatore di corrente e una stufa dalla tenda principale. L’anziano Ghennadi Konopliov, di 68 anni,  ha sentito forti dolori al petto, racconta Nikolai  Goncharov, uno degli organizzatori della protesta, ed è morto in ambulanza.

“Tutto questo – ha  aggiunto Goncharov, uno degli organizzatori della protesta, è avvenuto con il silenzioso accordo del garante della Costituzione, il presidente ucraino Viktor Ianukovich. La morte del nostro compagno – ha concluso – rimarrà sulla sua coscienza”.

I liquidatori di Cernobyl hanno rischiato la loro vita per decontaminare la zona colpita dal disastro nucleare del 1986, la stragrande maggioranza di loro è morta o soffre di gravi malattie come tumori e leucemie.

Nonostante ciò, i benefici fiscali di cui godono in Ucraina potrebbero essere ridimensionati con i tagli al welfare decisi da Kiev. Il governo, inoltre, non vuole pagare per le loro pensioni addizionali la somma stabilita dal tribunale.

A seguire alcune immagini della protesta dei liquidatori di Chernobyl (foto Ap/LaPresse):