VIDEO YouTube. Roma, stazione Tiburtina: profughi dormono in strada tra feci e rifiuti FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Giugno 2015 - 14:29 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Travolta dalle inchieste su Mafia Capitale, Roma appare sempre più una città al collasso. Questa volta però, a complicare le cose è stata la sospensione degli accordi di Schengen in occasione del G7 in Germania. Ne è testimonianza la situazione appena fuori della stazione Tiburtina, la seconda della Capitale. Qui, da alcuni giorni somali eritrei e libici dormono sotto gli alberi e sui marciapiedi, trasformando il parcheggio in un campo a cielo aperto. La cronaca di Roma del Messaggero dà conto della situazione alla Stazione Tiburtina, diventata “una piccola Lampedusa”. Da questo hub partono infatti le corriere che permettono a molti migranti di raggiungere la Germania. Racconta il Messaggero:

“Da lì si parte con i pullmanper raggiungere la frontiera con l’Austria per poi arrivare in Germania, una delle mete dei migranti che una volta sbarcati in Sicilia cercano di sfuggire al sistema di identificazione e proseguire il loro viaggio in condizioni estreme. Fino al 15 giugno Berlino ha sospeso l’accordo di Schengen che consente la libera circolazione di cose e persone in Europa. “Per impellenti necessità di misure di sicurezza” a causa del G7 che si è svolto a sud di Monaco di Baviera si legge in una nota del ministro dell’Interno tedesco, Karl Ernst Thomas de Maizière. E centinaia di rifugiati hanno trasformato il parcheggio di Largo Mazzoni in un campo profughi improvvisato: panni stesi, bisogni in strada, cartoni per dormire, tante donne e bambini che provano a sopravvivere in strada”.

“I fotogrammi di una giornata a Largo Mazzoni e in via Pietro l’Eremita sono tremendi. Raccontano di una baraccopoli improvvisata, dei bisogni fatti in strada, di rifugiati che provano a lavarsi alle fontanelle. Iniziano a esserci anche problemi igienici con il caldo che attanaglia le giornate in strada di centinaia di profughi. Tra loro ci sono anche alcuni degli immigrati che settimane fa sono stati sgomberati da via delle Messi d’Oro (zona Ponte Mammolo), sempre nello stesso municipio, il IV. Alcuni sono stati accolti in strutture di emergenza, altri sono ancora in strada e si sono uniti ai rifugiati che da giorni sono accampati a ridosso del parcheggio. In strada c’è la Croce Rossa a fare la sua parte. “Abbiamo inviato assistenza per i transitanti a Largo Mazzoni, so che anche le parrocchie della zona si stanno mobilitando per aiutarli, c’è bisogno di tutto: di assistenza sanitaria, di acqua e cibo, i nostri volontari si stanno già organizzando”.

Ben più critico il blog Roma Fa Schifo che titola così un post condito da tante foto e da un video: “Nuovo campo profughi della Stazione Tiburtina. Dormono, cagano e pisciano in mezzo alla strada da giorni, nessuno interviene”.

“Una moltitudine di persone dorme tra spazzatura e uccellacci nel parcheggio di Largo Mazzoni, tutt’intorno al terminal dei bus alla Stazione Tiburtina. A quanto pare sono eritrei o somali, persone che scappano da guerre e fame. Hanno preso possesso, nella più totale disorganizzazione del nostro sistema di accoglienza, di marciapiedi disastrati e pezzi di parcheggio. Dormono in terra sopra qualche straccio. Da giorni. E da giorni non ne parla nessuno. Una scena incredibile, l’ennesima. Guardate la foto notturna: sono cose che metterebbero in imbarazzo qualunque capitale europea. (…) Largo Mazzoni fa, di base, talmente schifo che pure se ci si installa un campo profughi, con tutte le conseguenze anche sanitarie che questo può determinare, nessuno se ne cura più di tanto. Situazioni che regalano a partiti come quello di Matteo Salvini decine e decine di migliaia di consensi. Che logica ha tutto questo?”