Wikileaks: sesso, droga e prostitute alle feste dei reali sauditi

Pubblicato il 15 Dicembre 2010 - 00:40| Aggiornato il 4 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Sesso, droga e prostitute dietro il rigore religioso della famiglia reale saudita: è un’altra delle rivelazioni di Wikileaks. I rapporti dei diplomatici Usa raccontano, per esempio, di una festa di Halloween, organizzata lo scorso anno da un membro della famiglia reale, in cui andarono in fumo tutti i tabù della rigida morale islamica del regno wahabita: dietro i cancelli di una villa super-sorvegliata di un facoltoso principe della famiglia al-Thunayan -scrive il Guardian- l’alcool scorreva a fiumi e non mancarono le prostitute.

“L’alcool, anche se assolutamente vietato dal diritto saudita e dal costume, era abbandonate al bar ben rifornito”, servito dai barman filippini. “Si è anche accertato attraverso fonti credibili che alcune ospiti erano di fatto escort”.

Il dispaccio, firmato dal console a Gedda, Martin Quinn, concludeva che “anche se in questo caso non ci sono testimoni diretti, l’uso di cocaina e l’hashish è consueto in questi ambienti sociali”.

Alla festa -da cui venne tenuta lontana la polizia religiosa grazie alla protezione della famiglia reale saudita- parteciparono circa 150 persone, uomini e donne, in gran parte tra i 20 e i 30 anni.

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