BRUXELLES – L’Unione europea ha bocciato il rapporto Estrela sul diritto di aborto ed educazione sessuale obbligatoria nelle scuole per un errore di traduzione. Secondo quanto scrive il quotidiano francese Le Point.it gli eurodeputati francesi e tedeschi avrebbero frainteso le istruzioni di voto della eurodeputa portoghese Edite Estrela: lei aveva chiesto di non votare la proposta alternativa, ma è stato tradotto, e compreso, un invito contrario.
Così i deputati hanno creduto di votare contro il testo alternativo che non prescrive nessun obbligo agli Stati membri rispetto al diritto di aborto. Ma non era così.
Il testo chiedeva ai Paesi membri di garantire che i professionisti sanitari che praticano l’aborto e svolgono servizi connessi all’aborto non siano perseguibili “in virtù di strumenti di diritto penale per aver prestato tali servizi”, e che l’insegnamento dell’educazione sessuale fosse obbligatorio per tutti gli alunni nelle scuole primarie e secondarie.
Ad oggi l’aborto è reato in Irlanda e in Polonia. In Italia, pur essendo legale, è difficile, dal momento che l’85% dei medici si rifiuta di praticarlo.