“Acqua pubblica, contratti trasparenti”: a Berlino vince il fronte anti-privatizzazione

Pubblicato il 14 Febbraio 2011 - 14:31 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO – I berlinesi vogliono più trasparenza nella gestione dell’acqua: il referendum indetto tra i cittadini della capitale tedesca ha visto un risultato schiacciante, con il 98% dei votanti che si è espressoa favore della trasparenza dei contratti. Il voto che chiedeva di aprire pubblicamente i contratti finora segretati della azienda delle acque di Berlino è stato una sconfitta per la coalizione governante (formata da Spd e Linke), che diceva che non era necessario.

Il sindaco Wowereit ha ammesso la sconfitta ma ha aggiunto che il voto aumenta il sostegno alla intenzione del suo governo di ripubblicizzare l’azienda. “Lo considero un appoggio alla intenzione del Senat di ricomprare le parti privatizzate dell’azienda”.

Berlino aveva venduto il 49,9 per cento della sua Berliner Wasserbetriebe nel ’99 agli investitori Veolia e Rwe, per riempire le tasche vuote della città. Secondo i promotori del referendum i prezzi dell’acqua sono saliti del 35 per cento e sono diventati tra i più alti delle città tedesche.

Dopo che nel novembre 2010 erano state pubblicate on line 700 pagine dei contratti segreti, il senato aveva dichiarato inutile il referendum. Ma il gruppo promotore Berliner Wassertisch (tavolo dell’acqua) ha replicato che non tutti documenti erano stati pubblicati e che i gruppi privati avevano fatto guadagni esorbitanti. Secondo il gruppo dei promotori molti accordi lucrosi per i privati sono rimasti segreti e adesso saranno pubblicati.