Albania, crisi politica: a Tirana i mediatori europei

Pubblicato il 26 Maggio 2010 - 19:09 OLTRE 6 MESI FA

Sali Berisha

Una missione dell’Unione europea e del parlamento europeo è arrivata il pomeriggio del 26 maggio nella capitale albanese Tirana per mediare fra la maggioranza di destra del premier Sali Berisha e l’opposizione socialista guidata dall’attuale sindaco della città, Edi Rama.

I due politici da nove mesi si stanno scontrando sull’avvio di un’inchiesta parlamentare sulle elezioni dello scorso giugno 2009, considerate “gravemente deformate” dalla sinistra.

La missione europea rappresenta il secondo round dei falliti negoziati che si sono svolti la scorsa settimana a Strasburgo, in Francia, fra il premier Sali Berisha ed il leader dell’opposizione Edi Rama con la mediazione di Joseph Daul, presidente del gruppo dei popolari all’Europarlamento (Ppe), e di Martin Schulz, capogruppo dei socialisti e democratici (S&d).

La delegazione europea, alla quale partecipa un membro del gabinetto del commissario Fuele, un inviato del Consiglio europeo ed due consiglieri di Daul e Schulz, sta svolgendo i suoi incontri nella massima riservatezza ed alla stampa non è stata fornita nemmeno la loro agenda.

Fonti diplomatiche hanno detto all’Ansa che “la missione avrà questa sera colloqui separati con Berisha e Rama, e poi, nella tarda serata avrà un incontro congiunto con gli esperti di ambo le parti”.

La missione ha già avuto incontri con i rappresentanti diplomatici dei paesi Ue in Albania ed esperti legali dell’Osce (organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) con i quali dovrebbero rivedersi anche domani, prima di ripartire per Bruxelles a mezzogiorno.

L’Ue ha più volte avvertito Tirana sulle ricadute che l’impasse politica potrebbe avere per la sua prospettiva di integrazione. La commissione europea è attualmente in fase di valutazione della richiesta di adesione presentata dall’Albania lo scorso aprile 2009.