Cosa pensa davvero Angela Merkel del suo vice Guido Westervelle?

Guido Westervelle, vice di Angela Merkel, ministro degli Esteri e leader dei liberali, è stato sommerso dalle critiche nelle ultime settimane per presunti conflitti di interessi, sospetti favori a familiari e per un discusso taglio dell’Iva al settore alberghiero. La cancelliera tedesca l’ha anche difeso pubblicamente. Ma cosa pensa davvero di lui?

Una frase potrebbe svelare il mistero e contenere la risposta. Merkel, parlando della sua esperienza da giovane fisico, dice: “L’uomo in laboratorio ha sempre le dita su molti tasti contemporaneamente. Se ti distrai, anche solo per pensare, è finita. E qualche volta l’esperimento falliva”. Merkel pensa che Westervelle lavori in quel modo.

Westervelle può essere un politico internazionale con un potere così vacillante all’interno della Germania? Angela Merkel sa che non è possibile e questo la fa essere scettica. Adesso probabilmente si starà chiedendo se la sua alleanza di governo presto o tardi esploderà e tutto fallirà.

Merkel ammira l’entusiasmo di Westervelle che invece lei non ha in egual misura o che non le piace mostrare; apprezza il suo linguaggio raffinato, preciso e tagliente all’occorrenza che è sicuramente superiore al suo. Ma la cancelliera non smette di domandarsi: “Cosa succederà alla fine?”