Belgio, 17 sindaci fiamminghi boicottano le elezioni

Pubblicato il 19 Maggio 2010 - 10:59 OLTRE 6 MESI FA

L'ex premier belga Yves Leterme

“Le elezioni sono illegali e non rispettano la Costituzione”, parola di alcuni sindaci fiamminghi. In 17 hanno scelto di boicottare le politiche anticipate del prossimo 13 giugno in Belgio. Circa la metà dei sindaci della circoscrizione elettorale di Bruxelles-Hal-Vilvorde rifiuta di organizzare le consultazioni perché sostiene che, secondo la Costituzione, sono illegali.

Il braccio di ferro dei sindaci riguarda quella parte di territorio fiammingo, a forte presenza di francofoni, il cui futuro è stato alla base delle dimissioni del governo di Yves Leterme e dell’indizione di elezioni anticipate.

In Belgio, i partiti sono regionali e nel governo convivono formazioni espressione delle zone di lingua francese e di quelle di lingua fiamminga.