Bielorussia, delirio di Stato contro i Maneskin. Contro i Maneskin e contro l’Eurovision Song Contest, rassegna vinta proprio dalla band italiana. Un condensato di “perversioni e pervertiti”, secondo una tv vicina a Lukashenko.
A questa perversione “noi preferiamo al dittatura”. Almeno questo sembra coerente. Ma perché la Bierlorussia si occupa dell’Eurovision e dei Maneskin? Probabilmente per distogliere l’attenzione dal dirottamento aereo per cui tutta Europa parlava (non proprio benissimo) della Bielorussia.
Bielorussia contro Maneskin e i “pervertiti omosessuali” dell’Eurovision
“‘Un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di Aids. Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia’. Sono da far accapponare la pelle le parole della tv Bielorussa CTV, filo Lukashenko, nei confronti dei vincitori dell’Eurovision Song Contest, gli italiani Maneskin.
Parole pronunciate domenica, proprio mentre il mondo aveva gli occhi puntati su Minsk per l’intollerabile dirottamento del volo Ryanair che ha portato all’arresto del giornalista Protasevich. Un altro attacco al mondo libero e all’Europa che non possiamo tollerare”. Lo dichiara in una nota Yuri Guaiana, della segreteria di Più Europa.
“Ringraziamo l’associazione Bielorussi in Italia Supolka che ha diffuso questo video, che conferma ancora di più quale sia la parte giusta in cui stare: quella dell’Europa”, conclude Guaiana.
Il video contro i Maneskin e la traduzione letterale
Sul suo profilo Facebook l’associazione Bielorussi in Italia Supolka, citata da Più Europa, pubblica il video in questione con tanto di traduzione e scrive: “La rubrica ‘la medaglia di Giuda’ fa parte della trasmissione domenicale ‘La Settimana’ che esce ogni domenica sul canale televisivo bielorusso CTV.
Nella puntata del 23.05.2021 il suo autore e presentatore Grigoriy Azarenok (Ryhor Azaronak) ha condiviso la propria opinione sul concorso musicale, i suoi vincitori e sui valori democratici occidentali in generale: ‘Guardate che cosa ha vinto Eurovision. È un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di Aids. Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia.
Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la demenza totale, verso le perversioni fuori di testa, verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo. Dobbiamo separarci da tale progresso dalla cortina di ferro. Preferiamo la dittatura. Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà'”.