Carla Bruni, vince la “ragion di Stato”: rinviata l’uscita del nuovo album

Pubblicato il 24 Settembre 2010 - 16:36 OLTRE 6 MESI FA

Carla Bruni

Chi freme d’attesa per ascoltare il nuovo lavoro musicale di Carla Bruni dovrà pazientare ancora un po’. La premiere dame ha infatti accettato di rinviare l’uscita del suo prossimo cd, il quarto, al quale lavora da più di un anno, cedendo cosi’ alle volontà dei consiglieri dell’Eliseo che giudicano il momento poco propizio per darsi alla musica.

Anche il quotidiano britannico Times fa oggi rifermento alla vicenda, tacciando Carla Bruni di un possibile ”momento a’ la Marie Antoinette”, la regina che, – leggenda più che storia vuole – suggerì di distribuire brioches al popolo affamato, alla vigilia della Rivoluzione Francese.

”Come giustificare l’uscita di un cd in pieno tracollo politico?, come la prenderebbero gli elettori?”, si chiede invece il settimanale Paris-Match. ”La Francia soffre e Madame canta”, riassume il giornale. Ecco perché i consiglieri del presidente Nicolas Sarkozy avrebbero convinto la ex top model a rinviare il progetto.

La Bruni si sarebbe rassegnata all’idea, preparandosi piuttosto a sostenere il marito nella campagna presidenziale del 2012. Eppure gran parte del lavoro è stato fatto. Secondo quanto rivelato dai giornalisti Yves Derai e Michael Darmon nella biografia ‘autorizzata’ (‘Carla et les ambitieux’), di recente uscita in Francia, la Bruni avrebbe finito già a metà luglio la bozza del suo album: 24 titoli, tra cui ‘Raymond’, una parodia della vita da presidente, e una canzone che drammatizza le questioni legate all’identità nazionale, il cui dibattito ha infiammato la Francia negli scorsi mesi.

La Bruni è anche tra gli interpreti, insieme ai Duran Duran e ai Muse, della compilation omaggio a David Bowie (in vendita dall’11 ottobre), i cui proventi saranno devoluti in beneficienza a War Child, un’associazione per la difesa dei bambini vittime delle guerre. Nel disco, la Premeire dame interpeta Absolute beginners, uno dei successi degli anni ’80 del cantante inglese.