Carriera nel pubblico impiego in Gran Bretagna, frasi in latino più di capacità: classismo inglese, ricerca scopre

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 23 Maggio 2021 - 17:32 OLTRE 6 MESI FA
Carriera nel pubblico impiego in Gran Bretagna, frasi in latino più di capacità: classismo inglese, ricerca scopre

Carriera nel pubblico impiego in Gran Bretagna, frasi in latino più di capacità: classismo inglese, ricerca scopre

Carriera nel pubblico impiego? Razza, cultura, classe sociale di provenienza sono decisivi in Gran Bretagna. Nel Regno Unito, riferisce Giampaolo Scacchi, chi lavora nel pubblico impiego e proviene da contesti svantaggiati, ha meno possibilità di fare carriera. E per progredire deve riuscire a padroneggiare delle “regole non scritte”.

La Commissione per la mobilità sociale (SMC) ha rivelato che quasi tre quarti degli alti funzionari provengono da ambienti privilegiati. Un quarto di chi svolge i lavori migliori ha frequentato le scuole private. L’analisi è stata condotta su oltre 300.000 dipendenti pubblici.

Essa ha mostrato che solo il 18% degli alti funzionari della pubblica amministrazione proviene da un contesto svantaggiato. Rispetto al 72% che arriva da uno privilegiato.

Il rapporto ha rilevato che coloro che provengono da contesti svantaggiati ritengono che un comportamento corretto tra lo staff richieda una sorta di “codice segreto”.

Ciò riguarda argomenti di conversazione intellettuali come ad esempio le gallerie, le vacanze all’estero e i teatri. Temi che per alcuni sono “estranei e ostili”.

Un intervistato ha affermato che l’uso del latino e le metafore sul cricket sono una parte fondamentale delle riunioni ministeriali.

Il rapporto del SMC ha esaminato la diversità sociale ed economica tra i dipendenti pubblici, impiegati dal governo per attuare in modo imparziale le norme e leggi.

I privilegiati fanno carriera più di tutti

E’ emerso che generalmente viene promosso chi appartiene al gruppo dei privilegiati.

Hanno il vantaggio di avere il giusto accento o la “received pronunciation'”, un  atteggiamento emotivamente distaccato e discreto e un “approccio intellettuale” alla cultura e alla politica.

Chi proviene da contesti svantaggiati e numericamente in minoranza. Per progredire deve padroneggiare delle “regole non scritte”.

Il talento o la conoscenza approfondita del lavoro sono secondari rispetto al senso dell’umorismo comune. Alle attività svolte nel tempo libero. E alla partecipazione a “chiacchierate amichevoli” con i capi.

La Commissione ha consigliato: il valore dovrebbe essere una “peculiarità tutelata” insieme a fattori come razza, sesso, disabilità, età e religione.

Meglio uomo che donna, farà carriera

Ha riportato il Times, citando un alto funzionario pubblico – che proviene da un ambiente agiato – che i ministri preferiscono i pareri migliori dalla loro classe. Anziché da “una donna più giovane, musulmana, della classe operaia”.

Steven Cooper, co-presidente ad interim della Commissione per la mobilità sociale, lo ha dichiarato. “I dipendenti pubblici provenienti da contesti svantaggiati sono significativamente in minoranza. E, anche se “entrano”, “per progredire” devono lottare”.